FANO – Sono trascorsi cinquecento anni da quando il pittore ed architetto italiano Cesare Cesariano – una personalità tra le più significative del Rinascimento artistico e architettonico padano -, ed esattamente nel 1521, tradusse in italiano il trattato Augusteo scritto da Vitruvio intorno al 15 a. C. denominato “De Architectura“.
Il testo lasciato da Cesariano fu stampato per la prima volta a Como con lo scopo di attualizzare la tradizione architettonica lombarda e superare lo stile gotico del tempo.
L’opera rappresenta il fondamento teorico e la base dell’architettura moderna ed è l’unico testo giunto integro fino ai nostri giorni.
Da sempre impegnato nel promuovere attività culturali, convegni e studi, il Centro Studi Vitruviani organizza, in collaborazione con il Ministero della Cultura, il Comune di Fano e la Fondazione Carifano, una full immersion all’insegna di interventi scientifici per discutere ed analizzare il testo di Cesariano.
Il 7 e 8 ottobre, esperti di calibro nazionale, internazionale ed esponenti del Comitato Scientifico, si avvicenderanno in queste due giornate di convegni, – che si svolgeranno presso la Fondazione Carifano -, e dialogheranno sulla prima edizione stampata del “De Architectura“.
Massimi studiosi quali Francesco Paolo di Teodoro del Politecnico di Torino, Howard Burns della Scuola Superiore di Pisa, Pierre Gros dalla Francia, e tanti altri provenienti da tutto il mondo, porteranno il loro contributo alle due giornate di analisi e confronto.
“Una grande occasione di studio e di valorizzazione del nostro patrimonio grazie al Centro Studi Vitruviano. Un evento di notevole importanza che porterà la città fanese per due giorni al centro del mondo”, afferma con entusiasmo il sindaco Massimo Seri.
L’ingresso agli eventi è libero fino ad esaurimento posti attenendosi, come sempre, alle normative anti contagio.
Per chi non potesse partecipare potrà seguire gli eventi in diretta sulla pagina Facebook e sul rispettivo canale You Tube del Centro Studi Vitruviano.
Cristiana Guerra