PESARO – Partito da Firenze al grido di “Stop alla Tampon Tax”, questa mattina ha fatto tappa a Pesaro la carovana guidata dall’associazione “Tocca a noi”, in collaborazione con l’amministrazione fiorentina. Lo scopo, quello di sensibilizzare i cittadini e le istituzioni su una battaglia di civiltà, l’azzeramento dell’Iva sugli assorbenti. «Un’aliquota – spiegano le organizzatrici – che lede un diritto sociale e alimenta un’iniquità socio-economica creando rischi igienici e sanitari. Il ciclo non è un lusso ma in Italia è al 22%: l’imposta prevista per i beni non di prima necessità. Una donna non può scegliere se e quando avere il ciclo, ma uno Stato può scegliere se e quanto tassarlo. Fermiamo la Tampon Tax!».
Un incontro voluto fortemente dell’Amministrazione Comunale, come spiegano gli assessore alla Gentilezza Giuliana Ceccarelli e alla Solidarietà Sara Mengucci: «L’IVA sugli assorbenti al 22% è un problema generale, che riguarda indistintamente uomini e donne perché è un costo che va ad incidere su tutta la famiglia. Sono beni essenziali e non possono essere considerati beni di lusso. Abbiamo accolto con piacere il Tampon Tax Tour perché la sensibilizzazione nei confronti della cittadinanza è giusta e necessaria. È una battaglia di civiltà, sociale e culturale».
L’Associazione “Tocca a noi”, promotrice del progetto Tampon Tour assieme alla consigliera comunale di Firenze Laura Sparavigna, è nata per promuovere partecipazione e stimolare un’azione legislativa su temi civili e sociali di primaria importanza. Ha come scopo quello di costruire una nuova narrazione delle disuguaglianze, un nuovo modo di fare politica e creare un ponte tra extra e intra-istituzionale per sostenere le battaglie progressiste.
«Un tour partito lo scorso 15 luglio da Firenze – spiega la consigliera Laura Sparavigna -, coinvolgendo centinaia di realtà locali. L’obiettivo è quello di rendere più accessibile l’acquisto dei dispositivi sanitari per far fronte alle questioni biologiche.
Ringraziamo il Comune di Pesaro, ottimo alleato, una delle prime amministrazioni ad abbracciare il progetto e a scendere in campo per la promozione del diritto alla salute. Ora tocca al parlamento approvare un emendamento risolutivo».
Nel 2021 è partito un nuovo ciclo: su esempio di Firenze, primo capoluogo italiano ad abolire la Tampon Tax nelle farmacie comunali, molti Comuni si sono attivati e hanno adottato precise politiche locali per calare nel locale l’istanza nazionale. Il punto di partenza, a Pesaro, sono state le Farmacie Comunali, come spiega il presidente Aspes Luca Pieri: «Dallo scorso 15 giugno Aspes si è fatta carico del costo dell’Iva applicata ai 26 prodotti che saranno scontati e che i consumatori potranno riconoscere attraverso dei pannelli riportanti l’immagine della campagna “Il ciclo non è un lusso” Nel cartellino, sarà possibile confrontare il prezzo iniziale e quelli conseguente l’azzeramento dell’Iva. La campagna sarà attiva fino al 31 dicembre, una data che abbiamo scelto augurandoci che, nel frattempo, la normativa sia aggiornata.
Una battaglia portata aventi da tutta la Giunta e dal Consiglio Comunale, con il presidente Marco Perugini. Presenti anche i consiglieri Camilla Murgia, Anna Maria Mattioli, Tomas Nobili, in prima linea per sostenere la causa: «Un percorso significativo da portare avanti – concludono – è molto emozionante fare parte di questo progetto, ringraziamo il Comune di Firenze e i membri dell’associazione per tutti i chilometri che si stanno facendo in giro per l’Italia».