CARTOCETO – Issato su una gru, Enrico Rossi, sindaco di Cartoceto appare, anche fisicamente, molto provato nel secondo giorno di sciopero della fame e della sete a cui si è sottoposto per protestare contro le lungaggini burocratiche che bloccano il restauro delle mura cittadine. Mura che se non vedranno un rapido intervento continueranno a cedere pericolosamente minando tutto il sistema di stabilità del centro storico della cittadina sede dell’unica Dop olearia della Marche.
Nessuna risposta ancora da parte delle istituzioni alle quali si è rivolto lo stesso Rossi nel suo appello pubblico della giornata di ieri.
Tutto tace infatti, ad eccezione del saluto di solidarietà del sindaco di Montefelcino Ferdinando Amadio Marchetti e dell’interessamento del Consigliere Regionale Mirco Carloni. Proprio Carloni si è attivato concretamente attraverso i canali istituzionali col fine di poter avere garanzie sui tempi e termini con i quali addivenire definitivamente alla sentenza di primo grado del Tar.
Visibilmente indebolito dallo sciopero e stanco per le tante ore trascorse sospeso sulla gru, per quanto tempo ancora si risponderà con il silenzio alla realizzazione delle necessarie opere di tutela del patrimonio pubblico? Quanto ancora si ignoreranno le richieste legittime di un sindaco, un uomo delle istituzioni, che sta mettendo a rischio la propria salute fisica pur di salvaguardare il comune che amministra?