FANO – “Facendoci interpreti delle giuste istanze degli operatori balneari e degli altri imprenditori turistici della zona mare di Ponte Sasso si evidenzia, per l’ennesima volta, la necessità di affrontare urgentemente il problema del Rio Crinaccio che, ogni qual volta si verifica la cosiddetta “bomba d’acqua”, è a rischio esondazione.”
“Nel corso dei vari sopralluoghi effettuati nella scorsa estate il Sindaco e l’Assessore ai LL.PP. si erano impegnati a commissionare il progetto per un nuovo sistema di canalizzazione della acque meteoriche e a realizzare interventi urgenti atti ad eliminare il rischio esondazione.”
“A distanza di mesi ci risulta che il progetto non è stato ancora commissionato e che non è stato programmato, nè finanziato alcun intervento straordinario utile ad eliminare, nel contingente, il rischio esondazione del torrente.”
“Le mancanze e le inadempienze di Codesta Amministrazione saranno pagate dai fanesi atteso che gli operatori turistici ed i cittadini di Ponte Sasso, danneggiati dalle esondazioni e preoccupati per i futuri disastri che si potranno verificare, hanno già incaricato i loro legali di fiducia ad avviare le azioni di risarcimento dei danni subiti.”
“Per Oasi Confartigianato è inutile impiegare ingenti risorse per le iniziative dell’accoglienza quando debbono essere risolti ed affrontati tutti i problemi che mettono a serio repentaglio il regolare svolgimento delle stagioni turistico-balneari, tra cui il Rio Crinaccio, l’Arzilla, la sistemazione degli altri fossi a cielo aperto e l’emergenza balneabilità delle acque, considerando i numerosi divieti di balneazione che, nella scorsa stagione, hanno penalizzato le spiagge centrali di Arzilla e Lido ed altre importanti zone balneari fanesi.”
Oasi Confartigianato – Sede di Fano
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