CARTOCETO – Alla grande determinazione che ha guidato il lavoro dell’Amministrazione di Cartoceto nei mesi scorsi, segue ora la soddisfazione per il risultato conseguito. L’Ufficio Scolastico Regionale ha infatti comunicato il mantenimento della classe prima della Scuola primaria “M.L. Ragnetti” del capoluogo di Cartoceto per l’anno scolastico 2021/2022.
«Si tratta di un’ottima notizia – spiega il Sindaco di Cartoceto Enrico Rossi – frutto di un impegno che si è sviluppato su due fronti. Per un verso, grazie allo sforzo sinergico sul territorio tra Istituto Comprensivo Marco Polo, nella figura del Dirigente Luigina D’Amico e nel ruolo del Consiglio d’Istituto, famiglie, corpo docente e Assessore alla Pubblica Istruzione di Cartoceto, Francesca Ciacci. Per un altro – continua Rossi – per mezzo del lavoro istituzionale con cui abbiamo portato all’attenzione dell’Assessore regionale all’Istruzione Giorgia Latini e del Dirigente dell’Ufficio Scolastico Regionale, il Dott. Marco Ugo Filisetti, l’importanza, declinata sotto diversi aspetti, del mantenimento della classe prima della scuola primaria del nostro capoluogo. Si tratta infatti di una operazione che si colloca in un quadro più ampio di azioni integrate rivolte alla comunità, finalizzate a continuare ad offrire quei servizi primari e a garantire quei presidi fondamentali, utili a valorizzare la qualità della vita dei borghi storici».
E l’impegno profuso dall’Amministrazione non è risultato vano. «Abbiamo trovato nell’Assessore Latini un interlocutore attento che ha seguito personalmente la vicenda, capace di comprendere appieno quanto dietro al mantenimento della vita scolastica del borgo vi sia un tassello fondamentale per le aree interne, per la loro qualificazione e sviluppo sociale ed economico. Un percorso di dialogo, dunque – conclude il Sindaco – quello tra Amministrazione, scuola, famiglie, Regione e Ufficio Scolastico Regionale, quale testimonianza di collaborazione attiva attraverso la quale è possibile portare avanti progetti di valorizzazione della vita dei borghi, del loro benessere e delle giovani famiglie che scelgono di abitarvi»