CISL Fano: “Sistemare definitivamente il porto prima che le aziende vadano nel Tirreno”

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FANO – “Il territorio fanese è stato sempre contraddistinto da una presenza di aziende della nautica che ha raggiunto il suo massimo in termini di addetti e di aziende negli anno 2000- 2007. Ad oggi vediamo la presenza di due gruppi Ferretti e azimut Benetti e di altre due aziende Dominatore e Wider. Il gruppo Ferretti oggi è di proprietà di una multinazionale cinese la Shandong heavy industry group Shig che nel 2002 la acquisita per il 100 % sborsando 347 milioni di euro che si aggiungono all’aumento di capitale dei mesi scorsi per 80 milioni di euro, che ha creduto in questo azienda con un forte investimento finanziario per l’acquisizione e salvandola dal baratro del fallimento e n ei prossimi giorni si svolgerà un incontro al Mise per la definizione del piano industriale e del mantenimento dei livelli occupazionali del gruppo ferretti.”

“Storia industriale diversa è quello del gruppo Azimut benetti che lontano dalle sirene della finanza
della crisi della nautica. Oggi la nautica fanese si riconduce a queste due eccellenze presenti nel e territorio fanese che garantiscono lavoro a più di 400 addetti occupati direttamente e a più di 300 addetti di ditte in sub fornitura., assieme ai fornitori di materiali e prodotti per la cantieristica.”

LA Cisl di Fano chiede alle istituzioni locali e regionali di realizzare subito le infrastrutture necessarie per il mantenimento di questi siti produttivi nel nostro territorio: la sistemazione definitiva del porto ( dragaggio e la zona del nuovo porto ) assieme alla strada di collegamento con il porto saranno nell’immediato futuro le condizioni per evitare che queste aziende trasferiscono la loro produzione nel Tirreno dove ricordiamo hanno siti produttivi che si affacciano direttamente sul mare.

In allegato anche la nota di Filca Cisl Fillea Cgil Feneal Uil a seguito dell’incontro avvenuto a Forli con la direzione della Ferretti ed in preparazione dell’incontro che avverrà al MISE il 20 Ottobre preceduto da un altro incontro il 15 ottobre tra la direzione Ferretti e il coordinamento delle OO. SSL’incontro tra coordinamento nazionale di gruppo e Ferretti SpA del giorno 7 ottobre 2014 ha preso parte anche il nuovo A.D. del Gruppo Avv. Galassi. Il nuovo amministratore delegato dopo essersi presentato ha analizzato la situazione aziendale criticando aspramente la gestione del gruppo da parte del precedente management, ha rimarcato la necessità di proporre rapidamente modelli niovi ad un mercato ancora molto sofferente, ha confermato i contenuti dell’accordo sottoscritto al MiSE sulla salvaguardia di tutti i siti produttivi ed ha preannunciato la nomina in tempi brevi di un nuovo Direttore del Personale che sarebbe già stato individuato.

Nell’incontro l’azienda, attraverso il nuovo direttore industriale Ing. Cecada, ha presentato la richiesta di adottare su tutti i cantieri un nuovo orario di lavoro su due turni avvicendati. Tale richiesta deriverebbe dalla necessità di ridurre l’impiego di capitali nel processo produttivo al fine di garantire la necessaria liquidità aziendale fortemente compromessa nella scorsa primavera e rifinanziata attraverso un aumento di capitali da parte dell’azionista di maggioranza. Inoltre, secondo l’azienda, la riduzione dei tempi di attraversamento di ogni singola barca consentirebbe, qualora il mercato lo consentisse, di aumentare la capacità produttiva e quindi la consegna di prodotti finiti. La richiesta aziendale prevederebbe un primo turno dalle 6,00 alle 13,30 ed un secondo turno dalle 13,30 alle 21,00 con avvio del nuovo orario a partire dal 20 ottobre 2014. L’utilizzo del nuovo orario di lavoro non comporterebbe il superamento della CIGS che continuerebbe (anche se con quantità diverse per singolo cantiere) ad essere utilizzato.Feneal, Filca e Fillea hanno preso atto delle affermazioni del nuovo AD sottolineando che molte delle criticità espresse sulla conduzione dell’azienda sono state dal sindacato segnalate e denunciate da tempo. In merito al nuovo orario di lavoro il coordinamento del gruppo, a conclusione dell’incontro, ha deciso di presentare le seguenti richieste nel proseguo della trattativa che è stata aggiornata al 15 ottobre:

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