PESARO – Quando lavare i cosiddetti “panni sporchi” diventa un’arte. E già perché non tutte le tinto-lavanderie sono uguali e soprattutto perché anche in questo settore sono stati fatti passi in avanti. CNA Tintolavanderie di Pesaro e Urbino ha organizzato un pullman di operatori del settore per visitare l’Expodetergo International a Milano: l’importante expo di settore per il quale decine di migliaia di addetti ai lavori si sono dati appuntamento dal 3 al 6 ottobre da ogni parte del mondo per toccare con mano in quali modi l’industria delle macchine, dei prodotti e dei servizi per la lavanderia dà risposta in tema di tutela dell’ambiente, risparmio energetico, innovazione e automazione dei processi produttivi.
In quest’ambito CNA Tintolavanderie in collaborazione con CNA Federmoda hanno organizzato il convegno “La filiera della manutenzione del tessile: il ruolo importante delle tintolavanderie nel dialogo costruttivo con i produttori dei capi e dei consumatori”.
“Le lavanderie rappresentano l’insieme di piccole imprese che operano nel campo dell’assistenza e manutenzione del tessile e questo mestiere – afferma Paola travagliati responsabile provinciale CNA Tintolavanderie – è parte integrante della filiera della moda. Un capo rovinato non torna più in lavanderia mentre un capo pulito tornerà dopo essersi sporcato”.
Le tinto-lavanderie della provincia di Pesaro e Urbino da sempre particolarmente attente alla qualità, alle nuove tecnologie e alla tutela dell’ambiente, con la visita al salone hanno voluto aggiornarsi su tutte le novità del settore.