MARCHE – “Sono in attesa delle osservazioni che ci stanno pervenendo, prima di procedere alla firma“. Così su Facebook il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli che è tornato a parlare del nuovo provvedimento contro gli assembramenti, per fare alcune precisazioni. “Prima della comunicazione dell’ordinanza del Ministro Speranza stavamo pensando ad una nostra ordinanza volta a CHIARIRE e rafforzare un insieme di prescrizioni, in gran parte già vigenti, utili ad abbassare la curva de contagio al di là delle fasi contingenti. In questi mesi – si legge nel post – è stato emesso un gran numero di ordinanze e di Dpcm, ma purtroppo non tutti sono sempre stati compresi e recepiti correttamente. Per questo, in questa fase così delicata, riteniamo fondamentale che tutta la filiera istituzionale si impegni a sensibilizzare i cittadini sull’importanza di ottemperare in maniera diligente alle prescrizioni emesse. Comprendo la grande confusione che si è ingenerata e l’accavallarsi delle norme. Comprendo – ha aggiunto Acquaroli – anche l’esasperazione, ma resta necessario il massimo impegno di tutti per combattere la diffusione del Covid. Nei giorni scorsi, visto che le prescrizioni conseguenti alla zona arancione non ci aiutavano a limitare il vero punto debole che sono gli assembramenti, abbiamo pensato di continuare con il lavoro di redigere la nuova ordinanza che faccia DEFINITIVAMENTE chiarezza e che, condivisa con Prefetture, associazioni, sindacati e ANCI possa creare quella filiera istituzionale necessaria a raggiungere consapevolmente l’obiettivo. Non si tratta di nulla di straordinariamente restrittivo, anche perché resta veramente poco su cui intervenire, ma soprattutto si cerca di organizzare spazi e momenti affinché si possano limitare situazioni di potenziale pericolo. Il virus è molto contagioso ma se noi ci comportiamo con intelligenza e diligenza possiamo prevenirlo. È fondamentale farlo ora, in questo periodo, per tutelare la salute e la sicurezza di tutti, in particolare dei più deboli, e per cercare di difendere con tutte le forze – ha concluso il presidente – anche il lavoro e l’economia del nostro territorio alle porte del Natale.