Un’ordinanza “anti-assembramento” è ciò che la Regione Marche ha in cantiere per contrastare in maniera più decisiva il diffondersi del virus. Lo ha confermato a margine della seduta del Consiglio regionale delle Marche, il governatore Francesco Acquaroli, dopo averlo annunciato ieri mattina, in una lunga intervista rilasciata al direttore Marco Ferri, sul Canale 17 di FanoTV (VIDEO). Nel pomeriggio il governatore incontrerà sindacati e associazioni anche per condividere questo tipo di soluzione.
“Crediamo che questa ordinanza sia più che mai attuale – osserva Acquaroli – passando da zona gialla ad arancione, nella regione i cambiamenti sono stati l’impossibilità, salvo comprovate motivazioni di salute o lavoro, di cambiare comune e la chiusura dei ristoranti e dei bar. Di fatto – prosegue – non si va a combattere quelle situazioni dove purtroppo i cittadini, anche involontariamente, creano assembramento e c’è una possibilità per il virus di passare da persona a persona”.
“Fra tutti questi provvedimenti – continua – proprio quelli contro gli assembramenti sono i provvedimenti più sensati. Siccome riteniamo che l’ordinanza “arancione” abbia un effetto poco incisivo su questo tipo di atteggiamenti, riteniamo di prendere quel tipo di comportamento a tutela della salute dei cittadini anche perché non vorremmo trovarci tra due settimane a dover discutere di una situazione borderline – conclude – ma vorremmo mettere in campo tutte le forze e le energie per coinvolgere i cittadini a superare questa fase”.