MARCHE – La disabilità e la malattia sono sempre più sinonimi di povertà. Sono oltre 50 mila le persone disabili e malate che in Italia dal 2013 ad oggi hanno perso la forza economica per potere acquistare i farmaci anche quelli da prescrizione medica. Un incremento del 33,33% rispetto allo stesso periodo 2012-2013. Per questo motivo l’UNITALSI e la Fondazione Banco Farmaceutico onlus lanciano da Lourdes l’iniziativa “Il cuore nello zaino”.
Grazie a questo nuovo accordo verranno forniti gratuitamente i farmaci utilizzati dal servizio sanitario di U.N.I.T. A.L.S.I. Marche per gli zaini di primo soccorso impiegati in tutti i pellegrinaggi accanto per le persone malate e disabili. L’iniziativa si svilupperà con altre due tappe per il 2015 con “Il treno della speranza” che prevede la fornitura di medicinali da Parte del Banco Farmaceutico a tutti i treni U.N.I.T.A.L.S.I. Marche che partono per i pellegrinaggi e “Insieme nelle periferie del mondo” grazie alla quale anche le case di accoglienza per persone disabili e malate di UNITALSI, potranno ricevere dal Banco Farmaceutico medicinali e materiale sanitario.
Grazie all’esperienza di U.N.I.T.A.L.S.I. appare chiaro che i farmaci più richiesti sono quelli per le malattie del sistema cardiovascolare 24%, quelle del tessuto connettivo 17%, quelle neurologiche 13 %, quelle endocrine metaboliche 9 % e quelle psichiatriche con il 9 %.
L’età dei disabili e dei malati che hanno bisogno dei medicinali sono per il 20% oltre gli 80 anni, il 27 % tra i 70 e i 79 anni, il 14% tra i 55 e i 64 anni, il 7,5% tra i 35 e i 44 anni e il 2 % tra i 15 e i 24 anni. Tra questi il 33% sono maschi e il 67% femmine su un campione, appunto, di 50 mila persone che nel 2013 ha preso parte ai pellegrinaggi U.N.I.T.A.L.S.I. o che sono entrati i contatto con l’associazione.
“Una collaborazione preziosa che ha come obiettivo quello di assistere con sempre maggiore efficacia le persone disabili e malate – spiega Federico Baiocco, responsabile nazionale dei medici dell’U.N.I.T.A.L.S.I. – che sempre più sono vittime della povertà in particolare quella sanitaria. In un momento di crisi come quello che stiamo vivendo le categorie sociali che più ne risentono sono quelle più fragili e per questo abbiamo deciso di realizzare con il Banco Farmaceutico una rete solidale per dare più risposte alle tante richieste di sostegno che intercettiamo sia nei pellegrinaggi che nel nostro lavoro quotidiano”.
“Papa Francesco – dichiara Giuseppe Pierantozzi, presidente dell’UNITALSI Marche – ci ha invitati ad andare nelle periferie esistenziali della nostra società ed oggi quella della povertà sanitaria è una nuova frontiera che apre scenari preoccupanti soprattutto per le tante troppe persone disabili che vivono da sole senza nessun sostegno anche nelle Marche. Con il Banco Farmaceutico parte oggi una collaborazione che sono convinto ci porterà lontano e che ci permetterà di donare una speranza a chi l’ha persa”.
“Banco Farmaceutico – aggiunge Paolo Gradnik, presidente della Fondazione Banco farmaceutico onlus – ha accettato la sfida dell’UNITALSI perché siamo convinti che per contrastare la crisi e le povertà da essa scaturite occorra fare rete. I dati che abbiamo presentato oggi ci dicono che anche le categorie sociali che dovrebbero essere più protette cominciano a trovarsi in difficoltà. Un campanello di allarme che deve fare raddoppiare i nostri sforzi per fare in modo che in Italia si allarghi sempre di più la rete di solidarietà che sta sostenendo in silenzio un Paese in grandi difficoltà”.