PESARO – Dalla maleducazione si è passati alle offese e infine alle minacce. Una continua escalation di comportamenti inaccettabili ai danni degli Ausiliari del traffico che da ora in avanti non saranno più tollerati. Dopo il Comune di Pesaro, che già in primavera aveva annunciato che non sarebbero più stati tollerati i toni oltraggiosi che sempre più spesso appaiono nei social network, anche la società di gestione della sosta dice “basta”.
Pesaro Parcheggi – tramite i suoi legali – ha provveduto, a depositare querela nei confronti di ben 10 soggetti autori di post e commenti pubblicati su Facebook considerati diffamatori e minacciosi nei confronti dei propri dipendenti.
“L’Ausiliario del traffico è una figura professionale vista con diffidenza e sminuita da alcuni automobilisti – precisa Luca Pieri Amministratore Unico di Pesaro Parcheggi – invece ci troviamo di fronte a pubblici ufficiali che svolgono un importante ruolo di integrazione del corpo di Polizia Locale nel controllo stradale”.
Il giorno 11/08/2020 un utente pubblica sulla propria bacheca Facebook un post offensivo a seguito di una sanzione ricevuta per il mancato pagamento della sosta. Il post viene poi condiviso dallo stesso autore e da altri utenti su alcune pagine e gruppi, innescando una serie di commenti contenenti gravi minacce ed insulti all’indirizzo degli Ausiliari del traffico, che sfocia in un vero e proprio invito alla caccia all’uomo. Considerata la gravità, Pesaro Parcheggi provvede subito ad informare le Autorità di polizia segnalando il temuto pericolo per l’incolumità dei propri dipendenti. I toni apparsi non passano inosservati sullo stesso social dove a decine prendono le distanze da certi messaggi e invitano alla moderazione.
Anche la Filcams CGIL con un comunicato denuncia nella stampa locale la gravità delle minacce ed esorta “la cittadinanza al rispetto delle regole basilari del rispetto delle persone e del lavoro degli altri”.
“Come società abbiamo immediatamente rassicurato le donne e gli uomini che con dedizione svolgono il loro lavoro” conclude Pieri. “D’ora in avanti faremo tutto ciò che è in nostra possibilità per contrastare e ove possibile punire coloro che si rendono protagonisti negativi che ledono la serenità e la dignità del nostro personale