FANO – I carabinieri di Fano hanno arrestato per rapina e lesioni in flagranza T.M.A., 35enne tunisino, in Italia da un ventennio, disoccupato e con alle spalle diversi precedenti. Il magrebino da alcuni mesi dimora in una roulotte parcheggiata nel piazzale Kennedy di Fano dove da qualche giorno ha trovato dimora, in una roulotte attigua, l’attuale compagna, che si prostituisce tramite annunci sui siti specializzati. L’altra notte la donna è stata contattata da un giovane fanese a cui ha dato appuntamento nella sua roulotte, dove l’ha poi raggiunta. Una volta concordato il prezzo dell’incontro, il giovane le ha consegnato una banconota di grosso taglio, ma la donna non avendo con sé il resto da dargli, ha detto al cliente di attenderlo lì che avrebbe chiesto ad un suo amico di portargli il resto. Ed infatti, e forse non a caso, è subito sopraggiunto T.M.A. che anziché portare il denaro, brandiva un coltello con il cui manico ha repentinamente colpito allo zigomo il giovane cliente, intimandogli di consegnargli il denaro che aveva nel portafoglio. Il giovane non se lo è fatto ripetere ancora e gli ha consegnato quanto chiesto, mentre il rapinatore gli intimava di allontanarsi con il coltello puntato alla schiena. Il giovane è scappato ma non ha avuto il coraggio di contattare il 112 per paura che il rapinatore lo stesse seguendo. Fortuna ha voluto che di lì a qualche centinaio di metri incontrasse una pattuglia dell’Aliquota Radiomobile dei carabinieri fanesi, ai quali chiedeva aiuto raccontandogli la rapina che aveva subito e descrivendo sia il rapinatore che la prostituta. I due carabinieri hanno subito intuito di chi potesse trattarsi e gli hanno mostrato la foto segnaletica di T.M.A., che il giovane ha riconosciuto. Dopo aver chiesto rinforzi perché già a conoscenza della personalità violenta di entrambi, i militari hanno rintracciato sia il rapinatore che la prostituta ed hanno recuperato il denaro sottratto al giovane ed il coltello utilizzato per la rapina da quello che poi è risultato essere il suo compagno, che è stato quindi arrestato per rapina e lesioni personali mentre la prostituta è stata denunciata in stato di libertà. Dopo le formalità di rito T.M.A. è stato tradotto presso la casa circondariale di Villa Fastiggi di Pesaro dove il Giudice per le Indagini Preliminari del locale Tribunale ha convalidato l’arresto e gli ha applicato la misura cautelare della custodia in carcere.