“Negli ultimi giorni si è infuocato il dibattito sull’Ospedale Unico con uno scontro frontale e senza esclusione di colpi tra il Governatore regionale Spacca ed il “governatorino” provinciale Matteo Ricci.
Ovviamente la Sanità è la cartina di tornasole di una faida molto più profonda che sta segnando in maniera anticipata le lotte intestine del Centro Sinistra per le prossime elezioni regionali.
Il super navigato Spacca con la sua lista Marche 2020 cerca di smarcarsi dal Partito Democratico paventando una possibile scissione per garantirsi il terzo mandato mentre il rampante Matteo Ricci, splendida sintesi tra la gestione del poter di Ucchielli ed il nuovo corso renziano, è l’uomo simbolo del rinvigorito Partito Democratico che sogna di diventare indiscusso Partito egemone del Centro Sinistra marchigiano.
Chiaramente il terreno di scontro frontale tra i due è la Sanità (e l’Ospedale Unico) poiché dietro la nuova struttura provinciale ruotano tanti interessi e tanti voti preziosi per le elezioni regionali che si tingeranno di inaudita ferocia considerando la riduzione dei consiglieri regionali da 42 a 30.
Considerando gli interessi in gioco non stupisce il pesante silenzio dei dirigenti del PD fanese. Infatti quando si sono discusse le scelte importanti per il nostro territorio il Partito Democratico fanese si è sempre inchinato
agli ordini del PD provinciale e regionale (emblematici esempi come l’Ospedale Unico di Fosso Sejore , la Fano – Grosseto, le centrali Biogas, IL dragaggio del porto, la scissione di Marotta ecc ecc). Oramai è chiaro: Fano deve subire le scelte sanitarie prese altrove. Nonostante la Fano uscita dalle ultime amministrative sia a trazione democratica, i notabili del PD fanese devono obtorto collo accettare supinamente le scelte della nomenclatura rossa pesarese. Basta leggere la stampa di questi giorni per assaporare l’assordante silenzio dei big del PD fanese. Costoro si stanno comportando come ignari spettatori non paganti sulla battaglia della Sanità ed il loro silenzio pesa come un macigno. Preferiscono parlare di tavolini nel centro storico o di chiusura notturna della ciclabile Fano – Pesaro ma sulla Sanità il vuoto totale. Ma ahimè il PD provinciale ha un solo leader, l’enfant prodige Matteo Ricci quindi personaggi del calibro di Marchegiani, Minardi e tutto il codazzo del PD fanese recitano la parte delle famose scimmiette: non vedono, non sentono, non parlano.
In questa lotta di potere sulla Sanità il silenzio dei compagni fanesi è tristemente accompagnato dall’immobilismo del Sindaco di Fano Massimo Seri.
Negli articolo da prima pagina leggiamo di uno scontro furioso tra Spacca e Ricci ma nessun riferimento a Massimo Seri, come se Fano fosse un piccolo borghetto medioevale abbandonato o un quartiere della periferia degradata di Pesaro. Spacca non considera Seri, Ricci non invoca l’aiuto di Seri, i Comuni della vallata del Metauro non ricorrono a Seri e nessuno si stupisce? Certo che no!! In molti sanno che il Sindaco di Fano è fortemente condizionato dal PD fanese ed il PD fanese è supino al PD pesarese ed il PD pesarese è in lotta con il centro sinistra regionale: tutto semplice, lineare e senza una sbavatura.
Gli altri decidono e Fano annuisce chinando la testa.
Ora parrebbe che i soldi per l’Ospedale Unico ci siano e Matteo Ricci dovrà decidere cosa fare per tutta la Provincia visto che il Sindaco di Fano non ha voce in capitolo. E poi qualcuno crede ancora che se i soldi ci fossero veramente Fano avrebbe qualche chances di aggiudicarsi l’Ospedale Unico? Ma dai non scherziamo. Seri e la sua Giunta devono occuparsi di Festival del Brodetto o di Carnevale poiché la Sanità è una cosa seria e ci pensano Pesaro ed Ancona.
Allora quando i malati e le loro famiglie vedranno togliersi anche le briciole di una Sanità che è un colabrodo con liste d’attesa infinite ed una disperata migrazione verso la Sanità dell’Emilia Romagna, allora come reagiranno il Primo Cittadino ed il Partito Democratico fanese? Tireranno i dolciumi dai carri allegorici per addolcire la pillola amara dello sfacelo sanitario?
Ricordo mesi fa un tour del degrado del PD fanese che si opponeva tenacemente alla Amministrazione Aguzzi. Ora a quei signori chiedo un tour del degrado della sanità provinciale con la stessa determinazione ma sono convinto che gli stessi esponenti del PD che ieri si stracciavano le vesti per il degrado di due copertoni abbandonati lungo la strada e che ora sono al governo della città, perderanno magicamente di vista il degrado della nostra Sanità e la drammatica sofferenza di tanti malati nostri concittadini che chiedono risposte.”
Andrea Montalbini
Presidente Provinciale Prima L’Italia