PESARO – La polizia di Stato ha denunciato due persone, provenienti da fuori provincia, ritenute responsabili di aver commesso una ‘truffa dello specchietto’ mercoledì scorso a Pesaro. Dopo il picco di segnalazioni ricevute dagli agenti, è stata bloccata un’auto sospetta che viaggiava da Fano verso Pesaro. A bordo c’erano i due pregiudicati trovati in possesso di un sasso di 3 centimetri x 2, utilizzato per provocare il rumore che simula l’urto tra i veicoli. Infatti, la tecnica utilizzata dai malviventi in questi casi consiste nel far credere alle vittime di aver provocato un danno allo specchietto esterno del veicolo condotto dai truffatori i quali, poi, propongono di sanare la vicenda con una somma di denaro in contanti, e ciò per evitare lo scarico assicurativo con aumento del premio di polizza. Le ignare vittime, convinte di aver provocato il danno, spesso cedono alla richiesta e consegnano i soldi ai malfattori. Grazie all’azione sinergica e coordinata del personale del Commissariato di Fano, dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico e della Squadra Mobile della Questura di Pesaro, i due malviventi sono stati fermati, muniti di foglio di via obbligatorio per i rispettivi comuni di dimora e allontanati dal comune di Pesaro, con divieto di farvi ritorno per tre anni. Sono in corso ulteriori indagini per verificare il coinvolgimento dei due e degli altri componenti del gruppo delinquenziale, in analoghi episodi delittuosi.