Festa del Mare 2020: varia il programma ma non la voglia di celebrare le radici e la storia della città di Fano

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Fano – E’ una delle feste più sentite della città di Fano perché profuma di tradizione e perché contiene le radici e la storia marinaresca di Fano.

Sabato 1 e domenica 2 agosto torna la Festa del Mare che per la sua 61esima edizione ha dovuto rivedere un po’ i programmi a causa delle limitazioni imposte dal Covid19 ma manterrà intatta la sua ossatura così come l’omaggio ai “lupi di mare”.

A fare da “antipasto” al piatto forte della domenica saranno due mostre che saranno inaugurate sabato. La prima alle ore 17 alla Darsena Borghese che rientra nel programma de “Il Lisippo e il suo tempo”, una serie di eventi focalizzati sull’atleta di Fano che prevede anche due conferenze in calendario per l’8 e il 9 agosto, organizzate dal gruppo A.N.M.I Fano Filippo Montesi con la collaborazione di Simmacchia Ellenon, Archeoclub d’Italia sede di Fano, il poeta Elvio Grilli e l’associazione il Ridosso.

La stessa associazione Il Ridosso si occuperà della mostra marinara che prenderà il via alle ore 18 di sabato dal titolo “L’Adriatico e le sue genti di ieri, oggi e domani” e “I Quader che passion…”, che sarà allestita propria sopra i “quadri” presenti sul Molo di Ponente, nello specifico in quello dell’associazione Aps.

Ma come di consueto il clou si vivrà domenica mattina con le varie cerimonie commemorative. Si parte alle 9.30 con la cerimonia dell’alzabandiera presso il monumento ai caduti del Mare di fronte la sede della Capitaneria di Porto. Alle 9.45 ci si sposterà sul Molo per deporre la corona presso la statua “La Tempesta” in ricordo dei Caduti del mare del 56° anniversario della tragedia dell’8 giugno 1964.

Contrariamente a ciò che avveniva in passato, quest’anno non ci sarà l’uscita dei pescherecci per il consueto lancio della corona d’alloro in mare che avverrà direttamente dal trabucco dell’associazione Aps.

La cerimonia proseguirà poi nuovamente al monumento ai caduti del mare di via Nazario Sauro dove la “Preghiera del Marinaio” anticiperà i saluti del sindaco Massimo Seri e di sua eccellenza Mons. Armando Trasarti e la consegna della Bandiera Blu da parte del delegato Fee Marche, Roberto Piccinini.

La mattinata si concluderà alle 11 la consegna di una targa ricordo a 5 “lupi di mare”.

“Le limitazioni imposte per le note vicende sanitarie – dicono dall’Ufficio Turismo del Comune di Fano – non ci hanno comunque impedito di organizzare una festa che, complice anche il bel lavoro di Anmi e associazione Il Ridosso, sarà suggestiva e dal grande valore emotivo. Non ci saranno gli stand gastronomici, i fuochi d’artificio e la Santa Messa ma volevamo comunque dare un segnale di continuità ad una festa che è nell’anima di tutti i fanesi, non solo di chi vive e lavora in mare”.

 

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