FANO – “Il Centro Alzheimer Margherita è un punto di riferimento estremamente importante non solo per Fano e deve essere riaperto senza se e senza ma.
l’Alzheimer è una patologia neurologica gravissima che crea una dipendenza totale e a causa di questo una difficoltà immane alla famiglia del malato che si trova costretta a gestire con grande fatica il proprio familiare che deve essere accudito 24 ore su 24 senza essere lasciato un momento da solo.
E’ deplorevole quanto sta accadendo a Fano, dichiara il segretario della Nuova Fano Stefano Pollegioni, è inaccettabile che le Istituzioni preposte se ne stiano nel loro limbo inermi difronte a tante grida di disperazione lanciate dalle famiglie colpite da questo dramma ( l’Alzheimer è un vero dramma).
Solo nella nostra città oltre mille famiglie sono colpite da questa terribile malattia che non può essere gestita senza l’aiuto dato da centri come il Margherita che hanno all’interno operatori specializzati. Queste famiglie con i loro cari, affetti dall’Alzheimer, non devono essere lasciate sole . E’ grave quanto sta accadendo nella terza città delle Marche. L’assist dell’Assessore ai servizi sociali di Fano è solo una toppa cucita al momento mentre il Sindaco, invece di portarsi direttamente in Regione e battere i pugni sul tavolo del Presidente della Regione, si limita a fare una letterina aperta che non serve ad un bel nulla.
Abbiamo in questi giorni seguito la vicenda in silenzio ma, come Nuova Fano, ci sentiamo fortemente vicini a queste famiglie e vogliamo anche noi fare la nostra parte ,dando il nostro contributo, sperando che possa servire a smuovere gli animi INSENSIBILI di chi DEVE intervenire e risolvere questo gigantesco problema .
NON CI RIMANE CHE FARE UN APPELLO FORTE AL SIGNOR PREFETTO DI PESARO URBINO VITTORIO LAPOLLA rappresentante del Governo in questa Provincia. Il Prefetto nei suoi compiti istituzionali si occupa anche di tutto ciò che riguarda il sociale nonché i servizi alle persone e alla comunità oltre ad essere anche raccordo tra le istituzioni dello Stato presenti sul territorio.
Chiediamo al signor Prefetto di occuparsi direttamente di questa dolorosa e assurda vicenda affinchè sia risolta prima possibile. Non si riesce a comprendere questo silenzio da parte della Regione e di chi insieme ad essa deve dare risposte concrete a queste persone che stanno soffrendo la sventura di avere un malato di Alzheimer in casa . Ogni giorno e ogni notte, senza più un riferimento, per queste famiglie è un impazzimento. Famiglie che non devono e non possono essere abbandonate , famiglie che hanno un estremo bisogno di essere assistite. Non è accettabile ed è un comportamento ignobile questo silenzio di chi deve dare delle risposte. Signor Prefetto intervenga Lei e porti a tutta la comunità una soluzione veloce e concreta. Il centro Alzheimer Margherita non può rimanere chiuso, sicuramente una soluzione esiste basta avere la volontà di impegnarsi e trovarla”.