PESARO – «A Marco. Un esempio per tutti gli sportivi», si legge nella targa della Federazione italiana taekwondo, consegnata a ‘Manzoff’ Manzini in sala rossa da Marco Porcarelli, presidente della Fita Marche. Che spiega: «Anche nel lockdown non ha mai smesso di allenarsi. Chiede sempre quando sarà la prossima gara. Ancora non lo sappiamo, ma sta dando la carica a tutti». Ne sa qualcosa anche il sindaco Matteo Ricci: «Mi manda dieci messaggi al giorno. Abbiamo vissuto un periodo drammatico e Marco è stato di grande sostegno. Ci ha sempre invitato a guardare avanti e a non mollare. Ora dobbiamo rinascere, ‘Manzoff’ sa cosa vuole dire. L’ha dimostrato con la sua vita e la sua forza è contagiosa. Di certo lo vogliamo alle prossime Paralimpiadi». Dal sindaco, Manzini riceve il city brand della città: «Un premio pesarese della rinascita». Presenti in sala rossa il consigliere regionale Andrea Biancani, l’allenatore Luca Fontana, il presidente del Consorzio Pesaro basket Luciano Amadori e gli amici Carlton Myers e Lorenzo Paoli. Toccante la testimonianza dell’ex cestista della Vuelle, tra i più grandi campioni della pallacanestro azzurra: «Da credente evangelico mi riallaccio al concetto di ‘rinascita’. Marco è rinato dal punto di vista fisico. C’è anche una rinascita spirituale, che ho potuto vivere come esperienza personale accettando Gesù Cristo nella mia vita. Siamo chiamati a testimoniarlo quando le occasioni lo permettono. Il mio invito è cercare Cristo per rinascere spiritualmente. Marco è già a buon punto perché ha fatto grandi cose».