FANO – Sarà proposta alla Giunta di martedì 19 maggio, la delibera che darà il via alla riapertura del mercato cittadino. Si dovrebbe ripartire già da mercoledì 20 maggio con la prima uscita a seguito dell’emergenza Coronavirus, che sarà l’esordio di un mercato nuovo, il quale seguirà ovviamente tutte le misure di sicurezza decretate dall’ultimo Dpcm del Governo.
“Gli uffici hanno lavorato con molto impegno – ha commentato l’assessore al Commercio, Etienn Lucarelli – e dopo vari incontri con commercianti e associazioni di categoria, riusciremo a ripartire fin da subito con il doppio appuntamento settimanale, che darà un po’ di respiro anche a tutti i commercianti ambulanti. Per far si che questo sia stato possibile abbiamo chiesto a tutti i titolari di banchi, di ridurre di 50 centimetri la propria bancarella così da riuscire a creare lo spazio necessario e far in modo che la quasi totalità degli esercenti potesse mantenere la propria postazione. Il nostro è un mercato importante per l’economia cittadina ma anche difficile per la sua disposizione centrale; servirà la responsabilità di tutti nel seguire le regole per poterlo mantenere”.
Ci saranno infatti regole ben precise: tutti i banchi avranno un’area di un metro delimitata dove i clienti, 2 alla volta, potranno accedervi per valutare al meglio la merce e procedere con gli acquisti. Verranno creati dei percorsi obbligati per far si che non si verifichino assembramenti e tutti gli avventori potranno accedere all’area di mercato indossando obbligatoriamente la mascherina. Clienti che, se vorranno, potranno anche toccare con mano la merce da acquistare a condizione che indossino i guanti protettivi. Inoltre per evitare ingorghi, si è deciso di spostare i banchi presenti in via Galeotto Malatesta, in piazza Andrea Costa.
“Nelle fasi iniziali – conclude l’assessore – il mercato sarà controllato dai volontari della Protezione civile e dalla Polizia locale, che ringrazio per l’impegno profuso in questa delicata apertura; ai ringraziamenti aggiungo quelli dei volontari della nostra città che si sono resi disponibili a dare un supporto nella ridefinizione degli spazi, considerando i tempi così ridotti”.