Mozione Talè: “Dopo i ‘grazie’ è doveroso un incentivo economico per operatori sanitari”

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ANCONA – “In questi giorni ascolto tantissime storie che testimoniano l’impegno e la dedizione di medici, infermieri e professionisti sanitari, che stanno compiendo sforzi enormi per contrastare il diffondersi del Coronavirus. A loro – sottolinea il consigliere Federico Tale’ – va la nostra solidarietà e la nostra riconoscenza. Ma a ciò é doveroso aggiungere per tutti, anche per chi lavora in strutture non espressamente dedicate ai pazienti Covid, un compenso di carattere straordinario che ne riconosca e valorizzi in maniera tangibile l’impegno e la funzione sociale in questa fase emergenziale”. Ed è quanto prevede la mozione n. 627 presentata proprio da Talè. “Nel mio atto di indirizzo – spiega il consigliere di Italia Viva – si puntualizza che oltre a mettere gli operatori nelle condizioni di massima sicurezza possibile va riconosciuta a tutti una premialità economica. Siamo stati abituati – continua Tale’ – a ricevere da loro qualcosa di straordinario: l’altissimo senso del dovere, lo spirito di sacrificio, l’impegno quotidiano per salvare vite umane e garantire le cure migliori. Ora é il momento che gli venga concretamente riconosciuto”. Nel dettaglio, la mozione annovera tra i beneficiari della misura economica “tutti gli operatori del Servizio Sanitario Regionale: medici, infermieri, Oss, tecnici sanitari, addetti ai front office…”, includendovi anche coloro che “lavorano al di fuori delle strutture specificamente dedicate ai pazienti Covid-19 elencate nella delibera di giunta n. 272 del 9 marzo 2020 e seguenti” con le quali si è stabilito il Piano regionale per la gestione dell’emergenza. “L’impegno che chiedo alla giunta – conclude Federico Talè – è una gratificazione concreta, oltre ai ringraziamenti e alla stima, per riconoscere a tutti gli operatori sanitari lo sforzo profuso sempre e, in particolare modo, nel periodo del Coronavirus. Tale compenso straordinario dovrà decorrere dall’inizio dell’epidemia, e comunque da una data non successiva al 2 marzo 2020, e dovrà essere mantenuto fino al termine dell’emergenza”.

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