Tempi duri e futuro incerto per le Partite Iva tra il rischio recessione e la pandemia da Coronavirus. Costretti per la gran parte di loro a rimanere con le serrande abbassate o gli uffici e le aziende chiusi, gli imprenditori hanno deciso di ritrovarsi sui social, dando vita spontaneamente al gruppo Facebook PARTITE IVA INSIEME PER CAMBIARE (dal quale è nata l’omonima Associazione Apartitica), che in poco tempo ha superato le quota delle 300 mila adesioni.
In tutti i gruppi regionali e in quello nazionale vengono raccolte segnalazioni, opinioni e richieste di aiuto da parte di tutte le categorie economiche coinvolte.“Abbiamo redatto un primo elenco base di richieste da presentare al Governo” dichiara il presidente nazionale Giuseppe PALMISANO “Da parte della totalità delle Partite Iva, infatti, si leva alto il grido d’allarme: servono urgenti e sostanziali aiuti alle nostre imprese che sono il volano dell’economia italiana”.
Nella diretta odierna, il Premier Giuseppe Conte ha dichiarato che la data per la durata dello stato di emergenza (il 31 luglio) non coincide con quella ancora incerta della cessazione delle chiusure imposte alle attività, smorzando le numerose polemiche che si sono sollevate da gran parte delle Partite IVA.
“Vogliamo chiarezza e fatti concreti, non delle Fake News” ribadisce Palmisano “Urgono azioni immediate da parte del Governo e dell’Europa per allungare al massimo i tempi dei pagamenti di mutui e prestiti, anche di svariati anni” precisa deciso il presidente dell’Associazione “La pressione fiscale e la detassazione assieme ad una solida politica di aiuto economico permetteranno la rinascita del tessuto economico della nostra Nazione. Noi saremo qui” termina Palmisano “per controllare e far pesare la forza del potere contrattuale che ci contraddistingue”.
Per sostenersi e difendere senza chiedere quote di adesione alle Partite Iva, già duramente colpite in questo periodo – fanno sapere dalla Associazione – è stata attivata una raccolta fondi reperibile sul Gruppo FB <<PARTITE IVA INSIEME PER CAMBIARE>>, che conta sulla sensibilità e il buon cuore dei donatori.