FANO – Michi, giovane adulto di Caretta caretta curata nel corso dell’inverno al Centro di Recupero Cura e Riabilitazione delle Tartarughe Marine di Riccione gestito da Fondazione Cetacea Onlus, tornerà in mare sabato 22 giugno verso le ore 10 dalla spiaggia Animalido, in collaborazione con Marina dei Cesari, MPNetwork, Lega Navale Italiana e Orca’s diving Club. La tartaruga di 61 cm di carapace e circa 11 anni di età, era stata recuperata lo scorso 3 gennaio a seguito dello spiaggiamento sull’arenile in località Baia Metauro grazie alla segnalazione di una coppia di ragazzi alla Capitaneria di porto di Fano. La tartaruga alla quale è stato dato il nomignolo Michi, presentava i sintomi di ipotermia causata dalla bassa temperatura dell’acqua ed era in stato di denutrizione. Una volta ripresa, è rimasta per diversi mesi in attesa delle migliori condizioni climatiche per il rilascio presso il Centro di Riccione, punto di riferimento per i recuperi di animali marini in Emilia-Romagna e Marche e di grande importanza in tutto l’alto Adriatico. Il ritorno della tartaruga nel suo habitat rientra tra le attività del progetto Tartalife (finanziato dall’Unione Europea attraverso il fondo LIFE+ NATURA 2012 e cofinanziato dal Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali – Direzione Generale Pesca e dalla Regione Marche) e del progetto europeo Clean Sea Life di cui Marina dei Cesari è partner insieme a Fondazione Cetacea.
Il 22 giugno Michi arriverà da Riccione a Fano con i suoi salvatori a bordo di un’auto appositamente attrezzata e sarà posizionata in una piccola piscina scavata per l’occasione nella sabbia della spiaggia Animalido perché tutti possano ammirarla e ascoltare la sua storia. Sauro Pari, direttore e presidente della Fondazione Cetacea, racconterà infatti molte curiosità sulle tartarughe. Pochi sanno per esempio che in Adriatico la popolazione stimata delle tartarughe marine è all’incirca di 45000 esemplari, in maggior parte localizzati nell’alto Adriatico, dove vengono a nutrirsi attirati dalla grossa concentrazione di pesce. Di questi 45 mila, purtroppo, ne muoiono ogni anno circa 500 esemplari solo lungo le coste dell’Emilia-Romagna e delle Marche, soprattutto a causa dell’attività dell’uomo come l’interazione accidentale con la pesca professionale, l’inquinamento, i rifiuti di plastica galleggiante, il traffico nautico, i cambiamenti climatici.
Il rilascio in mare di Michi avverrà in sicurezza oltre la barriera degli scogli, a circa 3 miglia dalla costa, dove la tartaruga verrà accompagnata con un mezzo nautico della Lega Navale di Fano.
Gli amici sub di Orca’s Diving Club riprenderanno con la telecamera la scena del rilascio che di solito è rapidissima. La tartaruga infatti appena calata in acqua nuoterà velocemente verso il largo e la libertà e sparirà subito alla vista. Nella foto: la liberazione della tartaruga Tom lo csorso anno.
Per informazioni:
Alice Pari 3402305184 Fondazione Cetacea
Maura Garofoli 3358456368 Marina dei Cesari
Auguri ..piccola che tu non possa mai incontrare terribili bestie a due gambe