FANO – A poco più di una settimana dalla fine di Fanum Fortunae – La Fano dei Cesari, è giunto il momento di tirare le somme e fare il punto della situazione. Un evento che pochi si aspettavano potesse da subito raggiungere questi risultati, ma che grazie ad un gruppo di lavoro motivato e deciso a proporre il meglio per la propria città, con il supporto e le indicazioni dell’Amministrazione Comunale convinta a riportare questo evento, è riuscito a sorprendere molti. In 6 giorni, Fanum Fortunae, ha cambiato il volto della città con un susseguirsi di 35 appuntamenti, inseriti nel programma ufficiale, che hanno animato il centro storico fanese, ma anche la zona mare del Lido e di Sassonia.
La vera novità, il voler cambiare l’immagine della città, trasformandola nell’antica Fanum Fortunae. A questo ci han pensato i 350 rievocatori suddivisi tra Legio I Minervia, Legio X, Legio I Italica, Legio XVI Flavia, Legio Malasortis, Centuria Picena, Torc Na Moire, Soudales, Ocricolum arrivati a Fano da Lazio, Umbria, Veneto, Marche, Emilia Romagna coordinati e supportati dal grande lavoro dei nostrani Simmachia Ellenon che hanno curato questo aspetto. Il risultato è apparso strabiliante con 3 campi Romani , 1 villaggio celta, 1 accampamento greco, 50 ronde cittadine, 4 giorni di Reenactment e Living History (laboratori e rappresentazioni), 15 battaglie “SCAB”, oltre 100 ore di guardie ai campi. A dare altrettanto valore alla rappresentazione storica è stata poi la vita civile dell’epoca, costruita dal gruppo locale Colonia Ivlia Fanestris con al loro fianco la Legio IX Augusta, Teuta Senones Pisaurenses e i Gladiatori Ludus Picenus, con una fedele e precisa Ricostruzione di una Domus Romana, nella quale per 4 giorni han preso vita musiche e spettacoli uniche ed emozionanti, e di un antico Macellum Romano, realizzati all’interno delle Logge di San Michele: una ricostruzione unica nel suo genere, anche per la sua location a fianco le mura Romane, e presa d’assalto da tantissimi visitatori. Tutte queste ricostruzioni, militari e civili, hanno contribuito a spedire il centro storico in un viaggio nel tempo nella Fano di 2000 anni fa, ed è stata una delle novità dell’edizione 2018
Fanum Fortunae – La Fano dei Cesari ha attirato nella zona del Pincio, e del centro storico cittadino, un totale di circa 35mila persone durante i 6 giorni della manifestazione, con la maggior concentrazione ovviamente durante le due giornate finali.
A questo risultato han contribuito gli eventi e spettacoli realizzati nell’Arena del Pincio, che han preso forma e vitalità per ben 4 giornate, anziché nella sola giornata di chiusura come nelle passate edizioni (altra novità dell’edizione 2018): protagonisti di questo particolare palcoscenico sono stati anche i bambini, con una fantastica edizione della Fano dei Cesarini, coordinata dal Comitato Genitori di Sant’Orso, che ha trovato qui la sua connotazione naturale ed attirato un pubblico inaspettato con 150 bambini partecipanti ai Ludi Fortunae ed alla corsa delle Bighette, ed altrettanti spettatori. Avvincenti i Ludi Fortunae del venerdì coordinati dal gruppo giovani guidati da Domenico Alfano e dall’assessore Caterina Del Bianco che hanno visto le 4 fazioni scontrarsi in vari giochi del tempo con una partecipazione di oltre 100 giovani che hanno affrontato giochi come l’Harpastum, Trigon, Stadium, Lancio della Fortuna, Pugilatus, Il Ratto delle Sabine. Elegante la serata di Miss Fanum Fortunae che ha portato sulla passerella 19 giovani ragazze con la novità di avvicinarsi all’eleganza romana della Bella Ottavia con tanto di acconciatura “alla Ottavia” per l’occasione preparata dai parrucchieri fanesi. Tra gli spettacoli più belli e seguiti dell’Arena del Pincio, va menzionato poi “Tra Rito e Mito: i fuochi sacri”, lo spettacolo della Colonia Ivlia Fanestris che ha voluto rappresentare il Dio Vulcano, e che ha saputo catturare l’attenzione di un folto pubblico, con le tribune piene, fino ad aver la capacità di alimentare un apprezzamento oltre misura da tutti i presenti. Una curiosità, il video facebook di uno spettatore inglese ha saputo attrarre 3.000.000 di visualizzazioni e 80.000 condivisioni.
La giornata denominata “Pompa Magna”, ovvero quella della domenica, con parata storica di 350 rievocatori, con la dimostrazione di una testudo composta da 100 soldati romani attaccata da gruppi celti e macedoni (unica in Italia), con parata delle Fazioni e con il grande finale della Corsa delle Bighe è stata poi un successo degno delle migliori edizioni, con circa 6000 presenze di pubblico in loco, e molti di più a seguire il tutto in diretta televisiva. Un crescendo di emozioni, quindi la settimana di Fanum Fortunae, che ha saputo catalizzare l’attenzione del pubblico fanese, di tanti altri giunti da ogni parte del territorio e di molti turisti.
Di rilievo anche l’aspetto culturale della manifestazione con tanti appuntamenti per conoscere le origini della città di Fano, in primis la serata Vitruviana di mercoledì alla Sala San Michele a cura del Centro Studi Vitruviani con il professor Oscar Mei (Università di Urbino) che ha tenuto la conferenza “Fanum Fortunae: Caesar Augustus murum dedit, Marcus Vitruvius fecit?…”, e i ragazzi del liceo classico che hanno dato vita a “Eutopia – più saggi con i classici”, una lettura scenica di brani del De Architectura di Vitruvio. Il lunedì invece, subito dopo l’accensione del braciere, era stata la volta del professor Luciano De Sanctis che ha tenuto una conferenza animata dal titolo “Miglio dopo miglio… quattro passi lungo la via Flaminia mentre il giovedì, a Palazzo Corbelli, il prof. Francesco Milesi ha parlato de “La moneta romana imperiale. Cenni storici e iconografia”. In calendario anche tre presentazioni di libri all’ex Chiesa San Francesco coordinati dall’assessorato alla Cultura.
La partecipazione della gente è stata poi la variabile che ha determinato di più il successo dell’evento. Una partecipazione assoluta a partire dai 230 commercianti del centro storico che si sono impegnati negli allestimenti della propria attività, contribuendo anche economicamente per gli addobbi generali. (Premiata L’Officina del Gioiello di Via Garibaldi per il miglior allestimento). Tantissimi anche gli ambulanti che si sono vestiti a tema e hanno allestito i propri banchi durante i mercati cittadini del mercoledì e del sabato. Partecipazione assoluta anche dei cittadini fanesi che, soprattutto nelle giornate di venerdì, sabato e domenica, si sono vestiti in massa in abiti romani, contribuendo a creare un ambiente unico nel centro città. Grandissimo il lavoro anche delle 4 fazioni, Volpe, Lupo, Delfino e Cinghiale che sono riusciti a formare una parata storica con oltre 1200 figuranti.
Grandi risultati ottenuti anche dai social network legati all’evento. La pagina Facebook “Fanum Fortunae – La Fano dei Cesari”, ha fatto un balzo in avanti con + 1357 follower in una sola settimana. I post realizzati durante l’evento sono stati condivi 5200 volte, hanno fatto registrare 136.858 interazioni. Sono state 122.445 invece le visualizzazioni ai video, comprese quelle per i 240 minuti di dirette realizzate. Post, video e dirette hanno fatto totalizzare 168.934 persone raggiunte.
L’evento, organizzato dall’amministrazione comunale, dalla Proloco con la collaborazione di Colonia Iulia Fanestris, Simmachia Ellenon, associazione Genitori di Sant’Orso e un comitato Giovanile diretto da Domenico Alfano, e con il supporto della Regione, tornerà per l’edizione 2019, il prossimo luglio.