Prende il via il progetto “La scuola scende in campo”

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FANO – “La scuola scende in campo”. Un nome forte e deciso quello scelto per il progetto frutto della bella collaborazione nata tra l’Alma Juventus Fano 1906, Accademia Granata e l’istituto “Maestre Pie Venerini”.
“Un progetto che coinvolgerà tutti i giovani atleti dell’Accademia Granata – dichiara il d.g. Bernardini – grazie alla comunione d’intenti che si è creata quest’anno con il direttore dell’istituto ‘Maestre Pie Venerini’ Roberto Andreucci. Entrambi crediamo che l’istruzione debba andare di pari passo con l’attività sportiva ed è quindi importante che una società come l’Alma Juventus Fano si impegni ad offrire un servizio utile che coinvolga sia per i nostri ragazzi delle formazioni giovanili sia per i loro genitori”.
“Quest’iniziativa vuole offrire un servizio ai nostri giovani atleti e anche alle loro famiglie – spiega Matteo Roguletti responsabile del settore giovanile granata – il progetto consiste nel mettere a disposizione dei nostri tesserati una struttura, come la scuola ‘Maestre Pie Venerini’ situata nel centro di Fano, dove potranno recarsi in concomitanza delle sedute di allenamento per svolgere i compiti di scuola supportati da un personale qualificato. Un’inziativa importante che ha come obiettivo quella di unire e curare lo sviluppo sportivo e scolastico”.
Un progetto che vede coinvolta anche la parte istituzionale della città di Fano: “ E’ un progetto innovativo e unico nel suo genere – spiega l’assessore allo sport del comune di Fano Caterina del Bianco – importante anche per le famiglie dei nostri giovani atleti perchè riesce a coniugare l’attività sportiva giovanile e il tempo libero. Inoltre è un progetto di qualità visto e considerato che i ragazzi saranno seguiti e da degli educatori preparati sia per la parte sportiva che in quella scolastica. Il comune di Fano ha dato con piacere il patrocinio a questa iniziativa”.
A fare gli onori di casa ci ha pensato il direttore dell’Istituto “Maestre Pie Venereini” Roberto Andreucci: “ E’ un progetto che era in cantiere nella mia testa almeno da un paio d’anni – esordisce il direttore – per poter fare in modo di continuare ad essere un punto di riferimento per le famiglie. Vogliamo recitare un ruolo di agente educativo per affiancare nella crescita i bambini, quindi aprire il pomeriggio le porte dell’istutito e metterlo a disposizone per fare del doposcuola è sicuramente un valido aiuto alle famiglie in quanto molte volte il ‘fare i compiti’ può essere vissuto come un momento di tensione nel rapporto tra genitori e figli. Da qui è nato un dialogo molto bello con il d.g. Bernardini e il presidente Gabellini che è si poi concretizzato con questa iniziativa”.

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