FANO – “Siamo molto soddisfatti che di questa vicenda, che ci ha duramente colpito al cuore ma che ci ha anche consentito di trovare in noi una grande forza per rinascere ancora più vincenti di prima, si stia scrivendo la parola fine. Un risultato per il quale ringraziamo la giustizia, i Carabinieri, le forze dell’ordine, insieme a tutta la comunità e ai nostri fedelissimi clienti, che ci hanno sempre fatto sentire il loro sostegno fin da quella tragica notte”. Così Marco Pezzolesi, amministratore unico del Pesceazzurro, commenta l’individuazione da parte degli inquirenti dei mandanti e degli esecutori dell’incendio doloso che ha distrutto, nel giugno 2010, lo storico locale fanese. Un dramma da cui è rinata, in un anno, una struttura moderna e accogliente, oggi simbolo dell’economia della città e del comprensorio e capofila di una catena di ristoranti self-service nelle Marche e in Emilia Romagna.
“Pur nella sofferenza provocata dal vedere trascorrere il tempo senza poter vedere assicurato alla giustizia chi ha voluto ferirci così gravemente, nello spirito e nella nostra azione imprenditoriale – aggiunge Pezzolesi -, non abbiamo mai avuto dubbi del fatto che la legalità, di cui siamo fieri sostenitori come cittadini e come cooperatori, trovasse la via dell’affermazione. Le notizie sull’inchiesta che abbiamo appreso in queste ore ci provocano, però, anche uno stato di rammarico nel dover constatare che l’operare liberamente sul mercato, con passione e determinazione, possa essere ostacolato da questi vili gesti”.