FANO – “Grazie al fondo regionale di 52mila euro, che va a sommarsi ai 35mila euro che la Regione eroga tutti gli anni e ai 130mila euro che mette a disposizione il Comune, per questa edizione riusciremo a mantenere l’ingresso al Carnevale di Fano totalmente gratuito. Visto che siamo in periodo natalizio, non c’è momento migliore per annunciare questo regalo che l’Ente Carnevalesca ha deciso di fare alla città”. Con queste parole, la presidente Maria Flora Giammarioli, a nome di tutto il Consiglio Direttivo della manifestazione più importante dei Fano, ha annunciato che anche per l’edizione 2018 l’ingresso al carnevale sarà gratuito. “Ovviamente abbiamo sviscerato il bilancio con cura e siamo arrivati alla conclusione che, grazie a questo ulteriore fondo, riusciremo a rimandare di un anno le chiusure”.
“Una decisione che fa onore all’Ente Carnevalesca – ha aggiunto il sindaco di Fano, Massimo Seri – perché nonostante oramai la scomoda notizia delle chiusure a pagamento fosse stata digerita, hanno deciso comunque di rinviarle al prossimo anno. Un risultato che è stato ottenuto grazie alla grande rete di collaborazione che si è instaurata tra l’Ente organizzatrice, il Comune e la Regione”.
“Auspichiamo fortemente che anche i cittadini entrino a far parte di questa grande rete – ribadisce il direttivo dell’Ente Carnevalesca -, e che sostengano il Carnevale in prima persona aderendo al nuovo tesseramento soci 2018. Se tutti i fanesi si tesserassero il carnevale potrebbe rimanere a ingresso gratuito”.
Il fondo, acquisito grazie al bando Por Fesr 14/20 “Sostegno all’innovazione e aggregazione in filiere delle PMI culturali e creative” potrà essere speso per potenziare e rinnovare le attività dell’Ente Carnevalesca e per internazionalizzare ulteriormente il “prodotto” Carnevale, rendendo più competitivi i servizi offerti. In parole povere, oltre ad essere utilizzati per spese classiche come la realizzazione di materiale, ad esempio il “Prendigetto”, i fondi verranno utilizzati per la creazione di un nuovo portale web multilingua (che permetterà di dialogare trasversalmente con mercati generici e selezionati), in grado di coordinare le esigenze di promozione esterna e di valorizzare la parte territoriale. Il denaro in più potrà inoltre essere utilizzato per la realizzazione di un’applicazione per dispositivi mobili che si potrà scaricare e che, eventualmente, si potrà vendere anche ad altre associazioni carnevalesche di tutta Italia. Il fondo potrà inoltre essere utilizzato per progettazioni e installazioni di videomapping 3D, che ha già avuto un notevole successo durante il Carnevale estivo, e soprattutto per il potenziamento dell’effetto delle luminarie e dei giochi di luce dei carri.
Massima soddisfazione espressa anche dai consiglieri regionali Renato Claudio Minardi e Boris Rapa, tra i principali artefici, assieme al DIESMN (Distretto integrato di economia sociale Marche Nord) che ha dato un contributo fondamentale nella redazione del progetto e della rete, all’Ente Carnevalesca e all’amministrazione comunale, per l’acquisizione di questo importantissimo bando. “Il Carnevale di Fano è una delle più grandi manifestazioni di interesse turistico che si svolgono nella Regione Marche – commenta Renato Claudio Minardi -, in grado di attirare decine di migliaia di turisti. La Regione ha giustamente riconosciuto la fantasia e la creatività del più antico Carnevale d’Italia, espresse al meglio dai maestri carristi e dalle tante mascherate”.
“Questa è una manifestazione di rilievo – aggiunge Boris Rapa -, non solo a livello locale e regionale ma anche nazionale ed internazionale. A tal riguardo esprimo grande soddisfazione per l’obiettivo raggiunto ed auspico che il Carnevale possa finalmente fare da volano non solo per la crescita del comparto turistico ma anche per tutti gli altri settori economici”.
Tutti questi ripensamenti! Da quello che risulta, almeno negli ultimi anni, ho sempre letto nei giornali, che le affluenze di partecipanti alle sfilate, per ogni sfilata si aggiravano intorno alle 50.000 presenze. Ora, moltiplicando la cifra per le 3 sfilate, risulterebbero 150.000 presenze. Ora, anche se la cifra fosse per eccesso, se tutti “pagassero” 1€, la cifra risultante è semplice da dedurre. Quindi, se per deviare il traffico (che si fa tutt’ora) servisse personale, quello già è stato individuato, facendo l’ingresso a pagamento (1€) necessita chiudere delle strade di accesso ed allestire ingressi con bigliettaio (eventuale lotteria con i biglietti). Non credo proprio che il Comune, con almeno 130.000€ , ad essere pessimista, non riesca ad organizzare tutto questo per 3 sfilate! Sono convinto che, per la misera cifra suddetta, non ci sia un calo delle presenze e sia il Comune e la Carnevalesca avrebbero una ricompensa per il lavoro svolto ed un riconoscimento per i carristi, visto che tutti gli anni, in prossimità delle sfilate, non si riesce fino all’ultimo a prendere decisioni. Dopotutto, quando io ero ragazzo, si facevano pagare i biglietti anche 5.000£. Ascoltate il…..cuore.