Tartufo su due ruote. A Sant’Angelo centauri da tutta Europa

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SANT’ANGELO IN VADO – Il connubio tartufo e motori è da sempre una caratteristica di Sant’Angelo in Vado che ad ottobre, oltre ad accogliere buongustai ed amanti del tubero, apre le porte a centauri da tutto il mondo con il Motoraduno Internazionale, giunto quest’anno alla 39esima edizione.
Ad organizzarlo, è il Moto Club Tonino Benelli che nell’ambito della 54° Mostra Nazionale del Tartufo Bianco Pregiato delle Marche attende da domani 13 ottobre a domenica 15 ottobre, circa 3.000 motociclisti da tutta Europa. Il numero, ovviamente, è indicativo se si considera che non tutti quelli che arrivino nell’antica Tifernum Mataurense su due ruote provvedono poi all’iscrizione ufficiale così com’è vero che molti motociclistici arrivano con un passeggero, in gergo la “zavorrina”.
Ma quello del Motoraduno non è solo un appuntamento sportivo, ma racchiude in se anche enogastronomia e soprattutto turismo. Già da giorni, infatti, a Sant’Angelo in Vado, Mercatello, Urbania, Piandimeleto, Mercatale, Fermignano, Urbino, Lamoli e Carpegna non si trova più un posto libero in agriturismi, alberghi e Bed&Breakfast, questo a dimostrazione di quanto questo evento sia segnato in rosso nel calendario di tutti i centauri che difficilmente trovano situazioni in cui l’abbinamento buona cucina e giri turistici è esaltato come da queste parti.
A giocare un ruolo fondamentale in questo genere di appuntamenti è ovviamente il tempo, che però mai ha frenato la voglia di moto e tartufo e non lo farà nemmeno quest’anno (il meteo sembra essere buono), come confermano le già 800 pre-iscrizioni arrivate, oltre che tutta Italia, da Finlandia, Inghilterra, Germania, Austria, Francia e Spagna con un range d’età che va dagli under 18 agli over 80 (quest’anno dovrebbe rientrare anche un signore di 85 anni veneto l’anno scorso costretto ai box per un intervento chirurgico).
Tre le moto passeggiate previste per l’edizione 2017: la prima in direzione Tavullia, patria di Valentino Rossi. Altra meta sarà il cuore del Montefeltro, un tour di circa 100 chilometri a spasso tra i valichi e i borghi di Carpegna, Pennabili, Villagrande e Macerata Feltria. La domenica mattina poi, consueta sfilata di risalita dell’alta valle del Metauro con destinazione Lamoli dove si terrà l’aperitivo che precede l’ultimo pranzo nella tensostruttura, base operativa dei motoradunisti e sede anche delle grandissime feste che gli organizzatori stanno organizzando per le serate di venerdì e sabato.
Un lato importante del Motoraduno è riservato, ovviamente, anche al tartufo e ai prodotti tipici, con pranzi e cene a base di prodotti del territorio. “Le iscrizioni aprono ufficialmente venerdì – fanno sapere dal Moto Club Tonino Benelli – ma già da giorni a Sant’Angelo in Vado sono arrivati motociclisti, specialmente tedeschi, perché il motoraduno è anche occasione per visitare le nostre bellezze, prima su tutte la Domus del Mito”.
Ad impreziosire l’edizione numero 39 di un evento in grado di regalare un colpo d’occhio mozzafiato, c’è la sede appena inaugurata del Moto Club Benelli (zona vivaio, via Macina) che ospita tre posti letto ed una grande cucina e in futuro, potrebbe diventare “stazione di posta” per bikers a lungo raggio, e il neonato museo Mba in Corso Garibaldi (la via dei commercianti di tartufo) dove sono esposti i gioielli da corsa della casa vadese che saranno visitabili gratuitamente per i tre giorni della kermesse.

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