Fano, divieto temporaneo di balneazione solo vicino agli scolmatori

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Su tutto il tratto di costa Fanese, solo in corrispondenza dei 17 scolmatori (50 metri a nord e 50 metri a sud degli stessi), compaiono da ieri (11/07) i divieti temporanei di balneazione emessi con un ordinanza del Sindaco di Fano in maniera cautelativa, a seguito delle copiose piogge avvenute nei giorni scorsi. “L’obiettivo è quello di tutelare la salute dei bagnanti” dicono i tecnici dell’ufficio ambiente del comune, che nella stessa giornata di ieri hanno attivato l’ARPAM per effettuare i prelievi d’acqua, per valutarne la carica batterica, che pero’ non arriveranno prima di 48 ore. Con tutta probabilità, continuano i tecnici, già Domenica mattina si potranno sapere gli esiti delle analisi e nel caso rimuovere il divieto temporaneo di balneazione.

NELLA FOTO : Lo scolmatore a Gimarra di Fano

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IL COMUNICATO DI OASI – CONFARTIGIANATO

Gli operatori balneari di Torrette e Ponte Sasso riferiscono che, in seguito al temporale di ieri, il Comune di Fano ha messo, in via preventiva, secondo prassi ormai da tempo consolidata, i cartelli con i divieti di balneazione nei punti ove sono presenti i fossi a cielo aperto, gli scolmatori ecc.

Sarebbe opportuno, però, che prima di mettere i cartelli le Autorità competenti verificassero se gli scolmatori abbiano, per davvero, versato dell’acqua in mare; alcuni operatori di Ponte Sasso e Marotta assicurano, infatti, che in occasione dell’acquazzone di ieri, l’acqua piovana non è arrivata al mare.

Secondo Oasi Confartigianato, in questi casi, mettere il cartello, senza previa verifica, significa non avere per niente a cuore l’immagine turistica della città di Fano e mostrare disinteresse nei confronti dei sacrifici che gli operatori turistici compiono quotidianamente per garantire la massima qualità dei servizi!

Di conseguenza Oasi Confartigianato chiede agli Assessori al Turismo e all’Ambiente l’immediata convocazione di una conferenza dei servizi, aperta anche ad una rappresentanza degli operatori balneari, nel corso della quale si concertino con l’Arpam soluzioni e procedure diverse da quelle attualmente adottate.

Oasi Confartigianato Fano

 

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2 COMMENTS

  1. il divieto di balneazione non è stato messo su tutto il tratto di costa fanese ma nei n.17 punti ove sono presenti gli scolmatori censiti dall’Arpam e dall’Ufficio Ambiente del Comune di Fano. Si ricorda che i divieti vengono messi a puro scopo preventivo e cautelativo prima che vengano effettuate le analisi.

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