Strutture ricettive, Minardi: “dalla regione due milioni di euro”

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FANO (PU) – “L’importanza del turismo la si vede nei momenti importanti e l’impegno della Regione Marche per riqualificare le strutture ricettive dei nostri territori ne è la prova. Ristrutturare le nostre strutture ricettive, innovare le dotazioni tecnologiche, ampliare e rinnovare i complessi ricettivi significa aumentare e migliorare l’offerta turistica regionale e tutto il suo indotto.” Queste le parole del Vice Presidente del Consiglio regionale, Renato Claudio Minardi, dopo la decisione, della Giunta regionale, di destinare circa due milioni di Euro alla riqualificazione delle strutture ricettive delle Marche. “Si tratta di un atto importante – prosegue Minardi – perché il turismo dà lavoro a migliaia di famiglie marchigiane. Ancora più importante oggi all’indomani del sisma che ha colpito le Marche arrecando non solo danni strutturali, ma anche ad un settore come il turismo che rappresenta una colonna portante della nostra economia.” L’intervento della Regione prevede contributi per: lavori ed opere edili e per gli impianti (esclusi gli interventi di manutenzione ordinaria), con un contributo del 50% sul totale della spesa, comprese le spese di progettazione, per l’acquisto di beni strumentali e attrezzatura informatiche, per gli arredi, per l’acquisto di beni immobili, terreni e fabbricati, per le spese sostenute dal 1 gennaio 2015. I lavori dovranno essere conclusi entro 12 mesi dalla data della concessione del contributo. Lavori che interessano tutte le strutture, dagli alberghi alle case vacanza, dai B&B alle country hause, dalle dimore storiche ai campeggi, dagli affitta camere, purché dotati di partita Iva, ai Bike Hotel. “Va evidenziato poi – sottolinea Minardi – come questo sia solo uno degli ultimi impegni, in ordine di tempo, assunti dalla Regione per il settore turistico che è stato ribadito anche dal recente Piano delle Attività culturali approvato dalla Commissione. Perché il turismo significa promozione delle bellezze artistiche, naturali e culturali di un territorio. Significa creare occupazione nelle strutture ricettive ma anche in quelle della ristorazione, dei musei, delle attività commerciali e dei trasporti.” I territori che non riescono a proporre formule e strutture ricettive appropriate rischiano di divenire invisibili, di non sfruttare il proprio potenziale turistico. “Lo sviluppo di questo settore può essere determinante al miglioramento e alla diversificazione dell’economia marchigiana – conclude Minardi – e questo intervento della Regione, atteso da anni, dimostra in maniera chiara la volontà di investire e promuovere un settore che è il più importante del nostro Paese.

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