Sotto il parcheggio, gli scavi romani:sabbione e bitume su secoli di storia

0
828

Fano (PU)- Sepolti nel giro di poche ore secoli di storia. Questa è l’amara notizia che ho appreso questa mattina da diversi concittadini esterrefatti.
Più di un mese fa circa sono stati trovati diversi resti di villa romana nei pressi del casello autostradale di Fano, sotto ad una piccola parte del nuovo parcheggio che sta realizzando società Autostrade come opera compensativa alla terza corsia.
A questa scoperta, a quanto mi risulta, sono seguiti sopralluoghi di esperti archeologi e sovrintendenza, che hanno effettuato diversi lavori di recupero dei resti, ma con un risultato tutt’altro che soddisfacente.
Infatti nel giro di poche ore, sono stati ricoperti da sabbione e bitume secoli di storia, il tutto per far spazio ad un parcheggio.
Parcheggio indubbiamente utile per la collettività, ma le domande che farò in una interpellanza nei prossimi giorni al sindaco ed alla giunta sono: il progetto non poteva essere modificato parzialmente, prevedendo che questa piccola area storica rimanesse protetta con una lastra di vetro (come peraltro fatto in diversi luoghi d’Italia)?
Non poteva essere un piccolo biglietto da visita per chi sarebbe passato di lì, visto che la nostra città è ricca di reperti archeologici risalenti al periodo romano?
Cosa ne pensa il nostro assessore alla Memoria? Perché non ha impedito tale scempio?

Non era meglio che il sindaco e l’assessore ai lavori pubblici si battessero con più forza presso il consiglio dei ministri e i vari ministeri per realizzare il casello di Fano Nord, bloccato per motivi veramente futili? Un casello fondamentale per snellire la maggior parte del traffico proveniente da Nord, che ogni giorno crea lunghe code lungo la statale adriatica e che intasa il traffico cittadino nelle ore di punta.
Da una parte si blocca lo sviluppo della città rimanendo in silenzio, facendosi paladini della tutela ambientale, dall’altra, quando è il momento di modificare leggermente un progetto di un parcheggio per difendere la nostra cultura, si preferisce seppellire tutto? Noto una certa incoerenza.

LEAVE A REPLY

Please enter your comment!
Please enter your name here