Costruzione dietro la porta della Madria, l’appello all’amministrazione comunale di Fano

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FANO – “In questi giorni, da più parti, si alza la protesta per l’affronto al patrimonio culturale fanese, derivante dalla costruzione realizzata a pochi metri dalla porta romana della Mandria e si sollecita anche una presa di posizione del Centro Studi Vitruviani.
Diciamo subito che siamo anche noi sorpresi e amareggiati, perché quello che si sta facendo dietro la porta della Mandria è un esempio eclatante di ciò che non si dovrebbe fare in nessun modo.
Evidentemente ci sono delle responsabilità e chi ha responsabilità si dovrebbe chiedere come ciò sia stato reso possibile e, al limite, se non ci siano perfino le condizioni per fermare l’intervento. Abbiamo tutti il dovere di valorizzare lo straordinario patrimonio culturale della città, a cominciare dal patrimonio archeologico, ma non si può continuare a violentarlo in questo modo, compromettendo anche l’attrattività turistica, e quindi la ricchezza della città, per l’interesse di un singolo privato. La bellezza di quel luogo è un bene di tutti e qui è stata pesantemente violata.
La nuova Amministrazione comunale verifichi come sia stato autorizzato ed eseguito l’intervento, lo chiarisca ai cittadini, perché il caso merita di essere chiarito in ogni suo aspetto.
Se l’intervento, al di là di come è stato condotto, cosa da chiarire, è stato poi reso possibile grazie al cosiddetto “Piano casa” è evidente che bisognerà capire cosa c’è dentro quel piano e correggere velocemente altre eventuali storture presenti prima che sia troppo tardi, soprattutto per quanto riguarda il centro storico.
Riteniamo inoltre opportuno reintrodurre, nelle commissioni edilizie, specifiche competenze in materia di tutela del patrimonio culturale che aiutino a prevenire simili errori in futuro.”

COMUNICATO STAMPA
Centro Studi Vitruviani

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