FANO – “La tassa di soggiorno, così come è impostata oggi, è soltanto un inutile balzello che non serve al turismo e, anzi, lo danneggia. Si tratta di una misura antituristica che va abolita”. Tiziano Pettinelli direttore Confesercenti di Fano entra così nel dibattito che si è riacceso in questi giorni sull’imposta di soggiorno in vigore sul territorio comunale dal 2012.
“Ci sono tre elementi oggettivi da considerare a sostegno dell’abolizione della tassa –continua Pettinelli- il primo è che i proventi dell’imposta si ridurranno notevolmente a seguito del distacco delle strutture ricettive di Marotta, ora annesse al Comune di Mondolfo. In secondo luogo, non tutte le strutture adibite all’accoglienza pagano quello che dovrebbero: a Fano sono molte le case private -ancora non censite- che accolgono turisti. Terzo punto, fondamentale, è che finora la tassa non è mai stata finalizzata davvero alla promozione del territorio: le risorse sono state dirottate sulle manifestazioni –prima fra tutte il Carnevale- che invece dovrebbero essere finanziate dalla fiscalità comunale perché non direttamente legate allo sviluppo del turismo e al sostegno degli operatori del settore. Agli albergatori si continua a chiedere, senza creare, però, le condizioni necessarie a favorire la ripresa e, quindi, nuovi investimenti. E intanto a Fano le presenze calano e la città sul mercato turistico ha un peso del tutto irrilevante”.
“Dagli incontri avuti in questi giorni con l’assessore al Turismo Marchegiani –continua Pettinelli- rileviamo che la posizione dell’Amministrazione Comunale è di riconfermare la tassa di soggiorno, finalizzandola, però, soltanto all’accoglienza. Siamo pronti ad ascoltare le proposte dell’assessore con atteggiamento costruttivo, ma questa soluzione non ci soddisfa. La tassa è da abolire, il turismo è in sofferenza e il settore non può essere spremuto ulteriormente”.
Positiva, invece, secondo Confesercenti l’iniziativa dell’assessorato al Turismo di convocare un incontro con le associazioni di categoria e tutti i Comuni della Valle del Metauro: “Apprezziamo questa decisione di Marchegiani di ‘fare squadra’ per non disperdere energie e risorse –richiesta che avevamo avanzato anche ai precedenti assessori, ma senza alcun riscontro- e per porsi sul mercato come un unico prodotto turistico in grado di soddisfare le esigenze di target molto diversi: dal turismo familiare a quello legato all’arte, all’enogastronomia, alla natura, intesa come mare ed entroterra. Riteniamo che, di questi tempi, unire le forze sia la strategia vincente per un nuovo turismo, finalmente competitivo”.
COMUNICATO STAMPA
CONFESERCENTI PESARO E URBINO