Il Comune di Fano ha partecipato al questionario nazionale di valutazione del menù nelle mense scolastiche istituito dal sito di FOODINSIDER.
Il questionario prevedeva un’attenta analisi del menù, la sua composizione, la verifica delle derrate biologiche o a km zero o denominazione IGP, la presenza di ricette tipiche, locali o alternative, la quantità di cereali, frutta e verdura, ecc.Il Rating premia i menu più equilibrati in base ai parametri delle Linee Guida della ristorazione scolastica e le recenti raccomandazioni dell’Organizzazione Mondiale della Sanità.L’indagine non considera aspetti come il gradimento del pasto, ma la qualità, frequenza e varietà degli alimenti proposti nei menu scolastici in base ai suddetti parametri.
L’esito del concorso è stato reso pubblico il 12 marzo, all’interno di una conferenza che ha trattato il tema della mensa scolastica da diversi punti di vista con profili professionali molto autorevoli nel mondo della ristorazione scolastica presso un padiglione della fiera di Milano.Il menù del Comune di Fano ha ottenuto il 5° posto nel panorama nazionale. Per l’indagine è stato adottato il questionario Menu a punti sviluppato dall’Asl 2 di Milano che è stato semplificato e pubblicato online sul sito FOODINSIDER.it. Nel menù fanese fra gli altri elementi sono stati apprezzati cibi biologici, il pane integrale, la vellutata di zucca con patate, i passatelli, il Pappa fish ovvero il pesce fresco.
L’obiettivo dell’indagine rimane quello di imparare dai modelli di mense che funzionano ed hanno menu di qualità e diffondere la conoscenza delle best practice.
Al dietista, al personale che opera nelle cucine, ai componenti dei Comitati mensa, le migliori congratulazioni per il lavoro di squadra svolto per fornire ogni giorno per un servizio di qualità.
Bello da raccontare, ma nei fatti le cose sono profondamente diverse.
L’indagine non considera un aspetto fondamentale come il gradimento del pasto.
Ogni giorno vengono buttati nella spazzatura enormi quantità di cibo che non piace ai bambini, cibo pagato profumatamente dai genitori.
Non è nemmeno possibile chiedere un piatto di pasta in bianco in sostituzione del menù previsto.
Molti bambini escono da scuola affamati.
Alcuni genitori hanno ritirato i figli dalla mensa.