Fratelli d’Italia ha denunciato il taglio dei contributi pubblici alle società sportive ed ora scoppia il pandemonio. Si tratta di contributi promessi alle società sportive che verranno versati solo in parte nonostante gli impegni economici già presi da molte società sportive che gestiscono impianti pubblici. Ora la città si sveglia dal torpore delle promesse ed insorge contro la Giunta dei proclami non mantenuti, come del resto la disattesa difesa del Santa Croce.
Il caso dell’asd Real Gimarra che si è accollata un mutuo di 90.000 Euro è emblematico di come l’Amministrazione Seri stia trattando lo sport fanese: società sportive e famiglie che si sono impegnate finanziariamente per lo sport ed ora si trovano in grave difficoltà grazie a questa Amministrazione a trazione PD che taglia i fondi promessi. Eppure ci risulta che in campagna elettorale il centro sinistra aveva riunito le società sportive e si era riempita la bocca di promesse che a quanto pare non saranno affatto mantenute. Purtroppo non ci stupiamo, sappiamo bene che Fano deve abbassare la testa quando passano i capi del PD di Pesaro ed Ancona e che Fano ormai sta diventando un grande dormitorio.
Ciò che invece ci lascia spiazzati è l’atteggiamento dell’assessore allo Sport Caterina Del Bianco che una volta scoperchiato il caso del taglio ai finanziamenti in un breve intervento stampa di replica, ha dimostrato una grande insicurezza e una notevole difficoltà ammettendo i tagli ma coprendosi dietro la solita mancanza di fondi. Ma allora perché non fare un incontro pubblico con le società sportive per informarle e tentare di risolvere il problema? Perché aspettare gli interventi di Fratelli d’Italia? Lo sport serve solo in campagna elettorale? Perché non rendere pubblica la situazione? Perché non spiegare ai cittadini dove sono andati a finire i soldi promessi? Non dubitiamo sulle capacità e serietà di Caterina del Bianco ma dall’Assessore allo Sport ci saremmo aspettati una precisa presa di posizione e risposte chiare e precise. Invece ci siamo trovati con lo scaricabarile al Sindaco Massimo Seri e questo non è apprezzabile perché un Assessore che ha la fiducia del Sindaco deve prendersi le proprie responsabilità.
Inoltre l’Assessore allo Sport non ha chiarito se il taglio dei fondi abbia interessato anche la società professionistica del Fano Calcio. Questa società merita attenzione ed aiuto e va sostenuta ma vorremmo sapere se ha avuto un trattamento di favore rispetto alle altre società ed il fatto che l’Assessora non abbia risposto ci fa pensare ad un trattamento speciale non giustificabile. Quindi la ripetiamo ci piacerebbe conoscere, se corrisponde ovviamente a verità, il fatto che Il Fano Calcio sia stata l’unica Società a cui é stato invece liquidato per intero il contributo di gestione del 2016, tenendo conto che il regolamento comunale, precedentemente citato, regola alle sole Società Sportive dilettantistiche la liquidazione dei contributi
Ricordo all’Assessore alla sport e al Sindaco Massimo Seri che che tali risorse sono indispensabili per garantire la perfetta funzionalità degli impianti e la regolare fruibilità di tutti i gruppi sportivi, compresi tutti quei cittadini che, pur non svolgendo attività agonistica, ne vogliano fare uso. In conclusione l’Amministrazione è tenuta a sostenere tutte le spese relative alla gestione di ogni impianto sportivo, poiché, in caso contrario, si configurerebbe una grave inadempienza rispetto a ciò che impone il regolamento comunale e verso tutti quei contratti in essere assegnati attraverso bandi ad evidenza pubblica.
Riguardo alla società professionistica della città ricordo all’Assessore allo sport che nessuno ha voluto attaccare la gestione economica ma è stata solo posta la domanda a cui non è stata data alcuna risposta ma ha solamente rimarcato il suo dispiacere nell’averla citata. .