FANO – I carabinieri del nucleo operativo e radiomobile hanno tratto in arresto due giovani dell’est per violenza e resistenza a pubblico ufficiale. Tutto ha avuto inizio dalla chiamata al 112 di un cittadino di Fano allarmato dalle grida che provenivano dalla strada. L’uomo riferiva alla centrale operativa di aver visto due uomini che stavano aggredendo verbalmente due donne. Una pattuglia della radiomobile in pochi secondi ha raggiunto il foro boario, la località segnalata e trova solamente le due donne che raccontano della violenta lite avuta poco prima con due loro amici completamente fuori controllo per aver assunto troppo alcool. Nel frattempo transita un’autovettura che prima rallenta e poi, scorti i militari, riprende velocità allontanandosi. I carabinieri intuiscono che si stratta dei ragazzi segnalati al 112 e si mettono al loro inseguimento. Dopo poco bloccano l’auto e cercano di identificare gli occupanti.
I giovani resistono al controllo chiudendo l’auto e gettando le chiavi oltre la siepe e poi aggredendo i militari. La pronta reazione dei militari, supportati da una pattuglia del commissariato di pubblica sicurezza di Fano giunta poco dopo in aiuto, consente di bloccare i due giovani e condurli in caserma. Il conducente dell’auto risulterà positivo all’alcool test con un valore triplo rispetto al limite consentito. R. Z., 21enne rumeno, conducente dell’auto e già conosciuto alle forze dell’ordine per reati contro la persona e il patrimonio, e V. P., 24enne moldavo, anche lui conosciuto per guida in stato di ebrezza, sono stati arrestati in flagranza di reato per violenza e resistenza a pubblico ufficiale. I due carabinieri sono stati medicati al pronto soccorso di Fano per le percosse subite riportando entrambi una prognosi di 7 giorni di malattia. In mattinata il Giudice di Pesaro ha convalidato l’arresto e rimesso i due in libertà in attesa del processo.