Sanità, il bilancio di fine anno dell’Azienda Marche Nord – VIDEO

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PESARO – A brillare sono due cifre in particolare: 230 milioni di euro assegnati dalla Regione a Marche Nord, con un incremento di 13 milioni rispetto al budget del 2014, e la copertura totale degli investimenti che l’esecutivo ha garantito all’azienda ospedaliera di Pesaro e Fano, per quasi 10 milioni di euro (esattamente 9.791.742 euro). L’incipit è un video: tecnologie, volti e una valanga di numeri. Tutto per raccontare come Marche Nord, nell’ultimo anno, abbia cominciato la sua inversione di rotta. Il presidente della regione Marche Luca Ceriscioli e il direttore generale di Marche Nord Maria Capalbo, venerdì 23 dicembre a Pesaro, hanno incontrato la stampa e i cittadini dentro la sede decentrata degli uffici amministrativi dell’azienda proprio per fare il punto su “Un anno a Marche Nord”, cercando di rendere comprensibile e alla portata di tutti il cambiamento in corso, partendo dagli investimenti fatti nel 2016, proseguendo con il potenziamento del personale, compresa la copertura dei primariati vacanti, fino alle assunzioni di medici e personale infermieristico. Non solo: c’è anche l’incremento delle attività strategiche per la direzione aziendale, quelle attività che, in base ai bisogni del territorio, sono state potenziate per una migliore risposta alle necessità dei cittadini della provincia, della Regione e dei territori limitrofi. Al centro gli investimenti destinati alla riqualificazione dei tre ospedali e, soprattutto, all’aggiornamento delle tecnologie e delle buone pratiche per una medicina più moderna e all’avanguardia

Il riepilogo di un anno di attività è affidato alla narrazione delle immagini: la telecamera entra dentro i tre ospedali, mostra il lavoro degli operatori, i volti dei nuovi primari e le tecnologie a disposizione. Ma ci sono anche le slide, solo 13, che sintetizzano – attraverso i numeri – la dimensione del cambiamento in un solo anno. A partire, come detto, dai 230 milioni di euro assegnati dalla Regione Marche all’azienda di Pesaro e Fano, con un incremento di 13 milioni rispetto al 2014. Poi c’è il piano assunzioni, con un bel segno “più” davanti al numero 234: 84 dirigenti, di cui 69 medici, 129 appartenenti al comparto, e 21 procedure di assunzioni ancora in corso. A chiudere il capitolo personale, la nuova dotazione organica che prevede un incremento di 50 unità. C’è spazio anche per la presentazione delle attività che hanno subìto, nel corso del 2016, un andamento crescente, come la Senologia e l’Ortopedia.

Capitolo a parte quello dei tempi di attesa con un implemento pesante della diagnostica grazie alla differenziazione delle agende, all’aumento delle attività, degli ambulatori e dell’apertura dei servizi, tutto reso possibile attraverso la crescita del personale avvenuta nel corso del 2016. Poi si torna agli interventi strutturali e tecnologici che hanno richiesto investimenti per quasi 10milioni di euro, esattamente 9.791.742 euro, tutte risorse assegnate e coperte dalla Regione Marche. Ma questa non è la cifra complessiva degli investimenti: altri 4.891.501 euro ce li ha messi l’azienda attraverso vari fondi, per un totale complessivo a disposizione degli interventi strutturali e tecnologici di 14.683243.

Dentro c’è molto: dal blocco operatorio di Fano alla Fisiopatologia della riproduzione di Pesaro, dalla manutenzione inevitabile per mantenere a regime le strutture, alla nuova tecnologia pesante come la tac per la radioterapia. Poi ci sono i nuovi software per la condivisione delle immagini radiologiche, la tecnologia per il nuovo polo endoscopico e per la Fisiopatologia della riproduzione. C’è spazio anche per gli scenari futuri che la Direzione generale e la Regione hanno già ben chiari: intanto si parla di Radioterapia Stereotassica, di chirurgia robotizzata e di importanti cantieri in fase di chiusura. Questo è quello che annunciano, ma il 2017 non è ancora arrivato.

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