Come per magia in questi giorni sono stati rimossi i semafori abbandonati e semidistrutti sul Ponte Storto e zona Porta Maggiore, rigirati i pali nella giusta posizione per la segnalazione degli attraversamenti pedonali. Parliamo di magia perchè la prima segnalazione di questo scempio al decoro e alla sicurezza, dopo due anni e mezzo di inattività di questa amministrazione, è stata fatta da noi circa due mesi fa. E quella volta il prode assessore Fanesi aveva risposto “Niente da fare: abbiamo un preventivo che ci dice che per mettere a posto le cose occorrono 50 mila euro, non abbiamo intenzione di spenderli”.
Poi abbiamo chiesto di visionare il preventivo e, incredibilmente, si evidenziava che la rimozione dei pali e dei semafori in questione costava solo 7 mila euro. Il resto era per la sostituzione di altri semafori e strumenti regolatori del traffico. Anche qui il di-prode assessore ci rispondeva picche. Non è vero, il lavoro costa 50 mila euro e non possiamo permettercelo.
Oggi il tri-prode assessore compie la rimozione dei semafori in disuso e ne sostituisce altri per la cifra di 16 mila euro. Meraviglia delle meraviglie. Ma come avrà fatto? Perchè si è rimangiato tutto quello che ha detto e alla chetichella ha compiuto i lavori dovuti? Forse perchè ha letto finalmente il preventivo e ha scoperto che quello che chiedevamo si poteva fare?
Bene, a parte la figura barbina del nostro assessore, oggi c’è una buona notizia: grazie alla nostra segnalazione c’è più decoro in città e i pedoni hanno una tutela maggiore.