Seri riceve da Aguzzi le chiavi e la fascia tricolore della città di Fano. I cinque stelle: “non faremo da stampella a nessuno” – VIDEO

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FANO – Cerimonia sobria e senza particolari emozioni quella che si è svolta alle 10.30 di questa mattina nella saletta delle riunioni di Giunta al primo piano del palazzo del Municipio di Fano dove Stefano Aguzzi, sindaco uscente ha salutato e simbolicamente consegnato le chiavi e la fascia tricolore della città al neo sindaco Massimo Seri. “La città è in buone mani – ha detto Aguzzi -, conosco Massimo e a lui sono disponibile a dare solo buoni consigli dai banchi dell’opposizione in consiglio comunale. Le differenze politiche non devono mai inficiare il bene comune”. “Occorre fare tesoro delle esperienze passate” – ha replicato Seri -, rinnovandogli la sua personale stima  e aggiungendo che egli è consapevole delle responsabilità che lo attendono. “Sarò il sindaco del dialogo –  ha concluso -, ringraziando Aguzzi e tutti i presenti.

I CINQUE STELLE, NON FAREMO DA STAMPELLA A SERI – Massimo Seri apre al Movimento 5 stelle per ricevere sostegno e collaborazione. Non vorremmo deluderlo, ma noi non faremo da stampella alla sua giunta. Saremo collaborativi se le sue proposte saranno negli interessi dei cittadini fanesi, tutti. Se rispetteranno i nostri principi su Aset pubblica al 100%, abbandono della prospettiva di ospedale unico e rafforzamento del progetto di riqualificazione del Santa Croce, rilancio economico e sostenibile della città, valorizzazione di Fano Città dei Bambini. Purtroppo le prime luci dell’alba non stanno riservando nulla di buono. Con Carnaroli che si propone come commissario con pieni poteri per realizzare la fusione Aset e puntare all’ingresso in Marche Multiservizi, stiamo capendo come i nostri avvisi su come il vecchio PD, ritornato in auge con queste elezioni, stia facendo la voce grossa, siano del tutto fondati. Non capiamo più se Seri sia una specie di “Bello addormentato nel bosco” e stia vivendo questa esperienza come se fosse in una favola dove l’orco cattivo verrà da lui sconfitto con la sola forza della magia, o sia stato sempre consapevole che, in una dura e concreta realtà, avrebbe fatto da pontiere alle brame del PD pesarese, senza opporre resistenza. Noi vorremmo al più presto risvegliarlo dal torpore. Lo aspetteremo al varco delle riforme per la città. Lo attendiamo, fra pochi giorni, al varco dell’approvazione del bilancio di previsione del 2014, per capire come vuole spendere i soldi dei fanesi. Quasi 60 milioni di euro da ripartire nei vari capitoli di bilancio, per comprendere quali promesse elettorali sarà in grado di mantenere.

 

 

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