FANO – Tutte le strutture, lo ricordiamo, sono visitabili gratuitamente. Il Museo di Scienze Naturali, oltre agli orari sopra indicati, è visitabile anche su prenotazione – per scuole, gruppi turistici, ecc. – contattando il numero 327 8397355.Continuano le aperture gratuite del Sistema Museale di Palazzo Bracci Pagani nel periodo estivo, con la bellissima mostra “Vangi a Palazzo Bracci Pagani, sculture e disegni” dello scultore di fama internazionale Giuliano Vangi che ha visto ormai la presenza di oltre 1000 visitatori. Presso il bookshop, al termine della visita è possibile acquistare il catalogo della mostra – completamente a colori.
Così si esprime il Prof. Berardi nella premessa del catalogo stesso:
“Quando per la prima volta entrai nell’atelier di Giuliano Vangi a Roncosambaccio provai una emozione indicibile.
Raccolti in un unico spazio, in ordinato disordine, centinaia, centinaia di disegni, sculture, bozzetti, di colui che per me era sempre stato uno degli artisti contemporanei più validi al mondo.
Improvvisamente ero passato da una natura incontaminata, sulle colline fanesi ai confini con il territorio pesarese, ad una vera e propria antropologia a prima vista incomprensibile nei suoi elementi fondanti ma in realtà a noi ben noti e paradossalmente attraenti nella loro nudità morale.
Ebbi un vero e proprio mancamento nel vedere trasfusi in marmo, bronzo, legno pregiato e metalli preziosi quello che in tutti noi è veramente presente nel quotidiano scorrere di una esistenza giunta ad uno stadio di brutale infelicità.
Per Vangi non esistono vie di uscita.
Non c’è materia che regga.
L’uomo del nuovo anno mille non è l’uomo del ‘400 che dopo la grande paura ritrovava se stesso in un rapporto entusiasmante con la natura consapevole ad un tempo della sua bellezza e della sua fugacità: “Quant’è bella giovinezza … chi vuol esser lieto, sia”.
All’uomo contemporaneo resta il silenzio, tutto è stato detto.
Mario De Micheli ha definito Vangi “scultore del presente”.
Al centro del suo interesse c’è un solo soggetto, l’uomo contemporaneo, le sue sculture non sono altro che la nostra vera immagine, noi come siamo e non come ci vediamo.
Ecco perché le sue sculture producono sempre forti emozioni e qualche brivido alla schiena.
Ci attraggono ed a un tempo ci spaventano.
Non sono più dei, non sono più eroi, non sono più santi.
Solo poveri uomini comuni, crocifissi senza croce, inchiodati a vivere come la giovane coppia in freddo acciaio nella “piazzetta Fano” di Rastatt con l’illusione di correre verso un “incontro” che non avrà mai luogo.”
Fino al 15 giugno la Diana art gallery, la Saletta Ruggeri e lo Spazio espositivo Pagani saranno aperti tutti i giorni tranne il lunedì dalle 17,00 alle 20,00 mentre dal 16 giugno al 21 di agosto le aperture saranno dalle ore 21,00 alle 24,00.
Il Museo di scienze naturali e la Sala delle collezioni sono aperti invece tutti i sabati e le domeniche dalle 17 alle 20 fino al 15 giugno e dalle 21,00 alle 24,00 dal 16 giugno fino al 21 agosto.
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