FANO – Emanata dall’Ufficio Circondariale marittimo di Fano, l’Ordinanza di sicurezza balneare n. 26/2016 a firma del Comandante, Tenente di Vascello Eliana DI DONATO che, con l’obiettivo di disciplinare il sicuro svolgimento delle attività in mare nel corso della stagione estiva, detta regole e divieti da osservare per prevenire ogni possibile situazione di pericolo.
In tutto 16 articoli, liberamente consultabili sul sito dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Fano, alla sezione “Ordinanze”, che disciplinano e regolamentano meticolosamente le zone interdette alla navigazione, ma anche quelle dove la balneazione è vietata, i segnalamenti da porre in essere, la disciplina operativa dei corridoi di lancio e, naturalmente, quella di dettaglio relativa al servizio di salvataggio.
La nuova Ordinanza, che abroga e sostituisce la precedente dell’anno 2012, aggiorna le norme in tema di sicurezza della navigazione e della balneazione. L’obiettivo è la sicurezza e salvaguardia della vita umana in mare e, la volontà, nel nuovo Provvedimento amministrativo, è di fare in modo che l’Ordinanza di sicurezza balneare calzi e risponda alle esigenze reali e locali, garantendo il perseguimento delle finalità di sicurezza ad essa intrinseche.
Misure adeguate e modulate alla morfologia del territorio, è questa la novità principale che balza agli occhi, con specifici richiami a determinate zone del litorale esplicitamente menzionate..
La conformazione costiera della giurisdizione dell’Ufficio circondariale Marittimo di Fano, è ampiamente diversificata anche per la presenza, a distanze diverse, delle scogliere frangiflutti.
In località Torrette e Ponte Sasso del Comune di Fano e lungo l’intero litorale di Mondolfo infatti, dove le esistenti opere di difesa costiera si sviluppano ad una distanza dalla costa più o meno omogenea, il limite delle acque riservate alla balneazione è stato ridotto dai “consueti” 300 metri, alla linea delle scogliere esistenti, in corrispondenza delle quali, andrà quindi posto il tracciato di gavitelli rossi che delimitano tali acque.
Ma c’è anche un esplicito riferimento alla località Metaurilia dove, in alcuni casi, le scogliere si ritrovano addirittura in battigia a difesa della retrostante ferrovia.
Inoltre è forte il richiamo ad incrementare il servizio di salvataggio, estendendone l’obbligo di attivazione e garanzia anche a quei soggetti che, in ragione del proprio operato o della propria attività, offrono, di fatto, servizi per la balneazione su quelle spiagge libere (su quelle in concessione è già previsto), non presidiate dal servizio di salvataggio “comunale”.
Sono state altresì previste ulteriori dotazioni di sicurezza nell’ambito della postazione di salvataggio che, il Comandante Eliana DI DONATO ha voluto incrementare, anche con un giubbotto, tipo lifejacket, da utilizzarsi quale ausilio dell’addetto al salvataggio, per un intervento più sereno e sicuro, laddove l’emergenza richieda di indossarlo..
Queste ed altre indicazioni sono contenute nel nuovo dispositivo di sicurezza voluto dal Comandante DI DONATO, che nell’invito all’osservanza delle disposizioni dettate, rammenta l’importanza del numero blu 1530 da utilizzarsi per le emergenze in mare.
Con la preziosa collaborazione di OASI CONFARTIGIANATO FANO, sta già partendo la distribuzione del manifesto dell’Ordinanza 26/2016 presso le strutture balneari e diportistiche del litorale.
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