Al TdF la 14esima edizione di Fuoriclasse

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FANO – In scena al Teatro della Fortuna di Fano un altro nutrito gruppo di giovani attori e drammaturghi, protagonisti della quattordicesima edizione di FUORICLASSE, il Festival del Teatro della Scuola organizzato da Fondazione Teatro della Fortuna, Associazione TeatroLinguaggi_Teatro&Formazione con la collaborazione dell’Assessorato ai Servizi Educativi del Comune di Fano – Labter “La Città dei Bambini” – CREMI. Dalle 20.30 di giovedì 29 maggio, seconda giornata del festival, saliranno sul palcoscenico studenti di tutte le età, dai piccoli delle elementari a quelli delle superiori passando per le medie.
Cominciano gli alunni della IV A e IV B della Scuola Primaria Gentile – coordinati dalle docenti Daniela Cesarini, Maria Grazia Giuliani e Daniela Zambon – con Non sprechiamo i nostri sogni. Quarantacinque bambini in camicia da notte guardano il cielo stellato e vedono brillare tanti sogni. Due sono più luminosi degli altri, così decidono di sceglierli e farli diventare veri dando a loro le gambe. È poi la volta dell’Istituto Comprensivo Padalino – coordinati dalle docenti Stefania Ceccarelli e Cristina Diotallevi – con Mission H2O. Nell’universo ruota un pianeta di forma quadrata: è Scrunc. Un giorno, vi cade, con la sua navicella spaziale, un extrascrunciano (un uomo partito in missione su Marte). Gli abitanti, gli scrunciani, assomigliano agli umani ma camminano all’indietro. Chissà perché? La poca acqua di cui dispongono potrebbe finire, ma insieme l’uomo e gli scrunciani, troveranno la soluzione per riportarla sul pianeta. Chiudono la seconda serata di esibizioni gli studenti dell’Istituto di Istruzione Superiore Polo 3 – coordinati dai docenti Antonella Amirante, Claudio Antonioli, Angelo Panunzi e Tiziana Volpato – con L’onda. La storia non è un gioco. Lo spunto è dato da una vicenda realmente accaduta nella Cubberley High School di Palo Alto in California e riguarda una prova a dir poco estrema di un insegnante che coinvolge i suoi studenti nella sperimentazione di un regime dittatoriale fra i banchi di scuola. Lo spettacolo, arricchito da riferimenti alla Seconda Guerra Mondiale e al totalitarismo, è una riflessione sui valori morali e sulle conseguenze della loro latitanza.
La serata vedrà la consueta e amichevole partecipazione di “Rosa della Cecca” che coadiuverà Fabrizio Bartolucci, coordinatore artistico del festival, nella conduzione e brevi momenti di intervista coi protagonisti dei vari spettacoli.
Venerdì 30 maggio saliranno sul palcoscenico gli studenti/attori della scuola Primaria Mascarucci di Lucrezia e le sezioni Animazione e Drammatizzazione dei corsi di LaboratorioLinguaggi. Alla fine il sovrintendente della Fondazione Teatro della Fortuna, Manuela Isotti, consegnerà gli attestati di partecipazione.

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