C’è il sole oggi nelle Marche, ma a Senigallia, la città più colpita dall’alluvione del Misa, i Vigili del fuoco sono ancora alle prese con 300 interventi di prosciugamento in lista d’attesa. ”Altri 100 li abbiamo
smaltiti nella notte – spiegano al Comando provinciale di Ancona -, ma nei seminterrati, garage e cucine degli alberghi sotto il livello del piano stradale ci sono due-tre metri di acqua”. La situazione più critica è a sud della foce del fiume, nelle vie Podesti, Garibaldi, La Marca. Sei le colonne mobili di supporto giunte da mezza Italia: Firenze, Lucca, Venezia, Rovigo, Bologna, Roma, oltre che da Ascoli Piceno e Macerata. Il Centro operativo comunale è in funzione, e restano aperti i centri di accoglienza per gli sfollati. Sul fronte della viabilità regionale rimane chiusa per una frana di grosse dimensioni la Salaria Ascoli-Roma. I mezzi leggeri vengono deviati sulla viabilità provinciale alternativa. Nella direzione Roma-Ascoli, la deviazione è sulla vecchia via Salaria al km 150,500 per Arquata del Tronto, Pretare, Rocca Fluvione e rientro sulla SS 4 “Salaria” in località Taverna
Piccinini al km 172,500. La deviazione comporta un maggior percorso di circa 25 km. Per il traffico pesante, le deviazioni sono sulla viabilità alternativa lungo la SS 77 “della Val di Chienti” Civitanova Marche – Foligno e sulle autostrade A14 (uscita Giulianova-Teramo) e sulla A24.