FANO – Non so da che parte cominciare e quali parole usare per giudicare l’intervento a Fano Tv del segretario del NCD Santorelli. Non entro nel merito della pochezza degli argomenti da lui usati per controbattere a Giancarlo D’Anna, dimostrando ancora una volta l’inesperienza, la superficialità e la non coerenza con cui si affrontano certe tematiche. Mi sento però in diritto di intervenire sulle affermazioni fatte da Santorelli relative a Forza Italia e alla mia persona. Anche io parto da quel novembre 2013, quando solo una persona ha deciso cosa dovessero fare tutti gli altri e ha pensato di dividere il gruppo di amici in due parti uguali: due in NCD e due in Forza Italia. Non ci sono state scelte di campo tra lealtà a Berlusconi o adesione ad Alfano ma solo scelte di comodo per tenere i piedi in due staffe.
Chi è rimasto in Forza Italia lo ha fatto semplicemente perché costretto. Tutti ricordiamo le lacrime di qualcuno che non voleva restare ma che ha obbedito al capo supremo. Non per niente questi ragazzi ora si fanno chiamare “l’esercito di Carloni”. Ora Santorelli parla di “menti illuminate” che rivolgono lo sguardo a NCD di Alfano come ad un faro nella nebbia. La realtà è che hanno tradito Forza Italia, ne sono stati espulsi e non possono più tornare indietro. Vorrei invitare il segretario Santorelli ad essere più preparato anche quando cita alcune cose che mi riguardano. Innanzitutto parla di una gestione padronale del partito a Fano.
Al momento sono la responsabile cittadina di Forza Italia ma non ci sono arrivata per caso. Forse dimentica che sono stata Capogruppo del PDL in consiglio comunale dal 2004 al 2009 e che attualmente sono vice-capogruppo di Forza Italia in Consiglio Provinciale. Sfido chiunque a dimostrare di non avere le carte in regola per ricoprire questo ruolo. Per quanto riguarda mio marito, citato da Santorelli, senza avere nemmeno il coraggio di fare nome e cognome, vorrei dimostrare anche in questo caso la superficialità di chi fa queste affermazioni.
Innanzitutto pochissimi conoscono mio marito, in quanto lavora a Roma e quindi è poco presente sul territorio, ma soprattutto il suo ruolo all’interno del partito è pressoché sconosciuto alla maggior parte delle persone, semplicemente perché non ne parlo e non ho mai avuto bisogno di tirarlo in causa per svolgere la mia funzione politica. Oltretutto vorrei precisare che non è un assistente parlamentare come afferma Santorelli ma un funzionario di Forza Italia, ex PDL, e si occupa del settore Comunicazione e Internet, dell’Ufficio Club e degli Italiani all’estero. Oltretutto l’8 dicembre a Roma è stato premiato dal presidente Berlusconi per 20 anni di fedeltà al partito. Questo di sicuro a Santorelli non accadrà.
Quando si è avversari in politica ci si confronta sulle idee. Quando di idee non ce ne sono allora ci si attacca a qualcos’altro. In questo caso si è usata l’arma della famiglia. Il risultato è stato veramente squallido. Nel mio caso si è cercato di coinvolgere mio marito e mia sorella. Nel caso della sig.ra Cucuzza addirittura la si è accusata di aver preferito candidarsi piuttosto che dedicarsi al marito e ai figli. Affermazione questa molto grave e discriminante nei confronti delle donne. E’ come affermare che le donne devono restare a casa ad occuparsi del marito e dei figli piuttosto che occuparsi della cosa pubblica. Ebbene in Forza Italia non funziona così. Abbiamo in lista 13 donne e 10 uomini e dovevano essere 14 se all’ultimo momento una nostra candidata non si fosse ritirata per importanti motivi di lavoro. Auguro a Santorelli e soci di trovare argomenti migliori per condurre una campagna elettorale un po’ meno squallida e un po’ più corretta.
Francesca Falcioni
Responsabile Forza Italia Fano
non ho seguito l’intervento di Santorelli quindi il mio è solo un messaggio che non c’entra niente con l’articolo: la gestione di Forza Italia a livello locale mi sembra lontana dalla gente, non si sa a chi rivolgersi e sembra che i migliori si allontanino, non solo nel comune di Fano. Secondo me a livello locale si andrà ben al di sotto della media nazionale. Senza offesa, la penso così.
Al sig.Roberto chiedo cortesemente cosa intenda con una “gestione lontana dalla gente”, e a che periodo faccia riferimento. Forza Italia è tornata ufficiosamente in scena a novembre 2013, ma è solamente da fine marzo 2014 che ha ripreso a lavorare con piena autorevolezza insieme alla coalizione che ha sostenuto per 10 anni. Ha una sede in pieno centro, nella piazza del mercato, mantenuta con tanti sacrifici, e tenuta aperta tutti i giorni mattina e pomeriggio da persone volenterose, che sono entrate nella squadra con grinta e voglia di fare. Altri schieramenti più “virtuali” le loro sedi le stanno chiudendo. Secondo lei correttamente “sembra” che i migliori si siano allontanati, ma se vuole chiarirsi le idee e conoscere come stanno veramente le cose la nostra sede è aperta.