MARCHE – Dalla vicenda dell’ospedale unico con le scomposte posizioni dei sindaci di Pesaro e Fano sulla localizzazione del sito, con significative contraddizioni rispetto a quando gli stessi rivestivano ruoli diversi in Provincia, alla pubblicazione delle linee d’indirizzo sulla “riduzione delle liste d’attesa” ( che vanno sensibilmente accorciate riorganizzando, rendendo più efficiente il sistema pubblico e non pensando al privato quale toccasana di tutte le criticità del sistema sanitario regionale) sorge una domanda:qual è il progetto di sanità nel nostro territorio?
Prima di pensare ad una megastruttura da realizzare, riteniamo che la nostra area ha bisogno di una sistema sanitario CHE PREVEDA LA RIQUALIFICAZIONE degli OSPEDALI di Fano, di Pesaro, di Urbino e Pergola eliminando i doppioni, ridistribuendo le unite operative sul territorio , con l’implementazione e la messa in opera delle Case delle salute che assieme alle strutture ospedaliere possano garantire una sanità diffusa e vicina alle esigenze della popolazione.
E’ di estrema importanza verificare l’assetto delle reti cliniche nel territorio e capire le cause che portano alla mobilità passiva indirizzando specifiche risorse per rafforzare il sistema sanitario nell’Area Vasta 1 sia nella dotazione strumentale che in termini di personale, costretto a lavorare in condizioni sempre più critiche. E’ giunto il momento di riconsiderare i posti letto per acuti della nostra provincia che sono al 2,7 per mille abitanti percentuali assegnate alle altre province sono più alte di questo dato.
E’ Altresì fondamentale il rafforzamento dell’integrazione socio sanitari soprattutto per le persone anziane e con disabilità, perché oggi di fronte al taglio delle risorse sia dal livello centrale che regionale si rischia di aumentare lo stato di sofferenza di queste fasce sociali deboli e vulnerabili.
La Cisl chiede chiarezza sul futuro della sanità nel nostro territorio. Ritiene poco serio ragionare sull’ospedale unico senza interrogarsi sulle fonti di finanziamento e sul destino previsto per le attuali strutture di Pesaro e Fano.
Invita la giunta regionale e il presidente della regione Marche con delega alla sanità di avviare un virtuoso processo di ammodernamento del sistema sanitario, rispettoso delle regole, e delle esigenze dei cittadini di questa regione .
Aspettiamo con trepidazione ed ansia risposte serie che risolvano problemi sanitari dei pazienti e che tengano conto degli eventuali costi sociali che ricadrebbero sulle famiglie”.
AST CISL PESARO Gabrio Maria Tonelli
AST CISL URBINO Leonardo Piccinno
AST CISL FANO Giovanni Giovanelli