MOMBAROCCIO – “La vicenda della fusione tra Pesaro e Mombaroccio vorrebbe essere tra le prime cose da approvare nei prossimi consigli regionali ma, per me, necessita di molta più chiarezza per l’importanza che ricopre. Io voglio vederci chiaro e, soprattutto, non mi piace questo clima di fretta che travolge qualunque diritto e anche qualunque pensiero alternativo.
Il pensiero unico e la democrazia decentrata così come il centralismo democratico sono strumenti del passato, oggi i cittadini vogliono avere tutto ben chiaro prima di scegliere. E’ necessaria la massima trasparenza su un processo che vedrebbe la fine di Mombaroccio incorporandola in Pesaro per diventarne una frazione.
Ritengo necessario in questa fase dare la massima partecipazione alla scelta ed è per questo motivo che consiglio di fare un referendum comunale per i mombaroccesi, come prevede lo statuto nel Comune di Mombaroccio, prima di approvare la legge. Oltre 500 cittadini, con firme autenticate, hanno chiesto la stessa cosa, pertanto, secondo me, hanno il diritto di essere ascoltati dalle istituzioni. A tal fine domani i proponenti il referendum comunale verranno ricevuti presso il Palazzo delle Marche in piazza Cavour dal difensore civico regionale e martedì, grazie alla disponibilità del Presidente della commissione affari istituzionali, su mia richiesta dalla commissione affari istituzionali del consiglio regionale delle Marche che li ascolterà in audizione prima di esprimere un parere sulla proposta della Giunta per la fusione.
Ribadisco infine che sarebbe giusto, oltre che corretto ai sensi della legge Delrio, far esprimere Mombaroccio prima di approvare l’iter e in ogni caso è un diritto quello di proporre referendum con firme dei cittadini quindi prima la parola a loro poi se sono d’accordo nessuno, tantomeno il sottoscritto, obietterà perche è l’autodeterminazione dei popoli che sta alla base della democrazia che avrà deciso”.
Mirco CARLONI
AREA POPOLARE