FANO – E’ partito dalla Polonia il 15 marzo scorso, diretto in Vaticano. Lui è Piotr Kurilo (Peter), classe 1972, devotissimo di Giovanni Paolo II. Questa mattina, poco prima delle 9, dopo aver percorso migliaia di chilometri a piedi è transitato per Fano (corso Matteotti). Con lui, al seguito, la sua “casa” mobile. Una struttura leggera su tre ruote che riesce a trainare grazie a una imbracatura speciale, una specie di busto che gli permette di camminare e allo stesso tempo a non impegnare braccia e mani. Dentro c’è tutto il necessario per mangiare, dormire, camminare e altre necessità quotidiane. L’obbiettivo di Peter è non mancare all’appuntamento con la canonizzazione del suo connazionale più famoso al mondo, Papa Giovanni Paolo II il prossimo 27 aprile in piazza San Pietro. Un traguardo non scontato per questo atleta quarantenne, visto che è stato colpito da un infortunio. “Ho un problema al ginocchio”, racconta mentre spedito riprende la strada alla ricerca di una chiesa nel centro città dove poter partecipare alla Santa Messa di Pasqua. “Satana non riuscirà a impedirmi di giungere in tempo in Vaticano”, aveva scritto qualche giorno fa su un post pubblicato nella sua pagina Facebook, dove tra l’altro ci sono le foto del suo viaggio, un cammino certamente duro ma non impossibile da compiere per chi è supportato dalla fede in Gesù Cristo. “Peter, questa è probabilmente la tua “Via Crucis”. Dio si prenderà cura di te e camminerà felicemente con te fino alla destinazione”, lo rincuora una delle tante persone che lo seguono spiritualmente in questa impresa. Buona fortuna Peter e buon pellegrinaggio.
Peter nella sua “casa” mobile
I primi giorni del suo viaggio, tra la neve.
Nel corso di una intervista rilasciata a TVP (Televisione Polacca)
Il cartello affisso nella “casa” mobile
Peter all’ingresso della città di Fano, in Corso Matteotti
