FANO – Incidente lungo la Flaminia nella tarda mattinata odierna. Alcuni ciclisti amatoriali – secondo alcuni testimoni – sono stati urtati da un’auto all’altezza di Rosciano di Fano. Sul posto il Potes che ha soccorso un paio di feriti non gravi. L’incidente è stato commentato su una pagina Facebook.
Foto: Facebook
Non so quale sia la dinamica dell’incidente in questione, ma va denunciato il fatto che i ciclisti viaggiano sempre in blocco, anziché in fila indiana, occupando spesse volte anche l’intera corsia costringendo a rallentamenti importanti del traffico urbano e non. Se poi cerchi di farli spostare suonando il clacson, ti mandano a quel paese in malo modo.
Caro, il nuovo codicedella strada prevede che i ciclisti possano andare in fila per due, ma è molto più sicuro fare un blocco, perchè se si è in fila le auto vogliono passareugualmente spesso a poci cm dai ciclisti, e basta una buca da evitare e ci si sbatte contro. ovvio che nello scontro non è certo l’automobilista che si fa male!!!!
Il comma 1 dell’articolo 182 del Codice dell Strada dice questo: “1. I ciclisti devono procedere su unica fila in tutti i casi in cui le condizioni della circolazione lo richiedano e, comunque, mai affiancati in numero superiore a due; quando circolano fuori dai centri abitati devono sempre procedere su unica fila, salvo che uno di essi sia minore di anni dieci e proceda sulla destra dell’altro. ” Il comma è chiaro a mio avviso, penso che il buon senso dovrebbe suggerire ai ciclisti di viaggiare sempre su un’unica fila, dal momento che se si mettono in doppia fila o in blocco sanno già (mi auguro) di creare qualche difficoltà all’auto in arrivo la quale dovrà per forza rallentare, aspettare che eventualmente il buon senso emerga e si spostino, oppure fare tutto il viaggio dietro di loro a mo’ di scorta e aspettare il momento buono per sorpassare. Non conosco il Codice della Strada nei dettagli, ma la prima cosa che mi è stata insegnata a Scuola Guida è che non bisogna MAI intralciare la circolazione.
Ah, chiaramente quando parlo di ciclisti mi riferisco a quelli in tuta da corsa, non ai singoli o alle famiglie che, nella maggior parte dei casi, viaggiano in modo corretto.
il codice della strada va rispettato, sia dagli uni che dagli altri.
quel che non mi spiego è come l’autista sia finito contro il gruppo di ciclisti.
delle due l’una: o è stato un gesto intenzionale (perchè i ciclisti hanno rotto le scatole…. mi faccio giustizia da me…. passo comunque…) e allora la cosa è molto grave a carico di chi guidava la macchina, oppure l’autista era distratto alla guida e la cosa non mi sembra sia meno grave. speriamo di avere più dettagli sull’accaduto e che l’incidente si sia risolto con un nulla di fatto.
Un incidente della strada, come tanti ne succedomo. Nessuna dietrologia o criminalizzazione, piuttosto consapevole assunzione del rischio da parte dei ciclisti che sono sicuramente i più deboli e vulnerabili nel momento in cui decidono di mettersi a pedalare su strade trafficate anche da mezzi pesanti.
a questo punto il problema ciclisti si ampia e porta ad una certa “mobilità sostenibile” di cui molti sentono parlare ad eccezione degli amministratori pubblici.
Il codice della strada dice anche che i ciclisti in presenza di pista ciclabile devono usare questa, regola che tra Fano e Pesaro non viene praticamente mai rispettata da parte dei cicloamatori.
Incivili. L’Italia è un paese retrogrado e adesso ne sta pagando le conseguenze. Pure gli immigrati se ne vanno ormai. Imparate a usare la bici e rispettare i ciclisti.
e va là che se ne vanno gli immigrati almeno la lasciano a noi l’italia!!!e cmq i ciclisti han proprio rotto le scatole..sempre in mezzo..