Marjo Mema, il diciannovenne albanese finito in carcere per l’omicidio di Ismaele Lulli, ha chiesto di essere sentito dal pm Irene Lilliu per rendere spontanee dichiarazioni. L’incontro con il magistrato è fissato per domani alle 12 nel carcere di Villa Fastiggi a Pesaro. Mema, assistito dall’ avv. Umberto Levi, ha sempre sostenuto di non essere presente al momento dell’omicidio (il ventenne albanese Igli Meta ha ammesso di essere l’autore materiale del delitto, commesso per gelosia), ritagliando per sé un ruolo secondario e di avere sostanzialmente capito solo dopo il fatto che Igli aveva ucciso Ismaele con un fendente al collo, durante quello che avrebbe dovuto essere solo un chiarimento o al massimo una “lezione”.