PESARO – Ha infilato un’idea dietro l’altra – dal sole assicurato all’ingresso di Pesaro nella Notte Rosa – ma, a quanto pare, Matteo Ricci si è tenuto il colpo di scena per la notte di San Lorenzo. «Siamo al lavoro per girare uno spot spettacolare per la città: una cartolina mai vista, anche dal punto di vista mediatico», rivela il sindaco con delega alla pianificazione. Che già parla di «estate record», perché «tanta gente in giro non si era mai vista da anni: la sterzata sulla vivacità è stata percepita da tutti». Adesso Ricci, coadiuvato dall’assessore Antonello Delle Noci, è seriamente intenzionato a metterci sopra il carico. Con una cena collettiva in riva al mare, lunedì dieci agosto, in grado di snodarsi per cinque chilometri. Lungo tutta la spiaggia pesarese, da Baia Flaminia ai Gelsi, litorali di Levante e Ponente inclusi, rigorosamente a lume di candela. Per la precisione saranno più di 2mila, direttamente in arrivo da Candelara. Se non è roba da guinness dei primati, poco ci manca: «Sicuramente una cosa mai vista in Italia e all’estero – rimarca il sindaco –. Mille candele saranno posizionate solo in acqua, a distanza di sei metri l’una dall’altra e a quindici metri dalla riva. Ma non mancheranno neanche sulle passerelle degli stabilimenti e sopra i tavoli». Il riflesso sul mare dunque, sarà più che evidente. Anzi: per ampliare il gioco di effetti scenici e contrasti, verrà spento anche qualche lampione sul lungomare.
Strategia. Per il sindaco è «la ciliegina sulla torta della stagione». Il coup de théâtre in grado di prendere più piccioni con una fava, anche in chiave turistica: «Con un’unica iniziativa cattureremo le attenzioni sulla città nella sua versione migliore. E, in parallelo, valorizzeremo anche un grande evento della stagione invernale. A dimostrazione che puntiamo forte su programmazione e pianificazione». In effetti, dietro l’organizzazione, oltre a Delle Noci, c’è la Pro Loco di Candelara. Capeggiata da Piergiorgio Pietrelli, direttore artistico dell’appuntamento a tema preso d’assalto, ogni inverno, da migliaia di persone. Che anticipa: «Schiereremo i nostri volontari (affiancati dallo staff di Pesaro Village e dai volontari del verde, ndr), con tanto di distribuzione di cartoline dedicate al più fantastico mercatino natalizio del Centro Italia. La cena in riva al mare con le nostre candele? Un sogno. Al mondo non c’è niente di simile: nessun grande evento con candele galleggianti…». Ma la sponda, in queste ore, si è allargata alle imprese balneari. Adesioni che fanno il pieno tra tutti i 60 stabilimenti balneari pesaresi: cureranno l’allestimento dei tavoli e penseranno al battage tra i clienti. Si cenerà in modalità gluppa. Ma nulla vieta agli operatori autorizzati di presentare menu a tema, così come ai ristoratori presenti di organizzare il loro servizio.
In bianco. Mentre parte il conto alla rovescia, Delle Noci lancia il dress code dell’evento: «Invitiamo tutti a vestirsi di bianco, in modo da evidenziare la suggestione dell’illuminazione». Effetti scenici e non solo: «Un drone – va avanti l’assessore alle Attività economiche – in accordo con l’università Politecnica delle Marche, sorvolerà la spiaggia per le immagini dall’alto. In più, se il vento sarà favorevole, dopo la cena, in zona moletto, saliranno in aria centinaia di lanterne illuminate. Non mancherà un premio istituzionale dedicato ai bagnini dedicato al miglior allestimento in spiaggia». Aggiunge l’assessore alle Vivacità Daniele Vimini: «A tutti gli stabilimenti che lo vorranno, saranno distribuiti cd con la musica di Rossini da diffondere durante la serata. Pensiamo anche a momenti di musica dal vivo, itinerante e a sorpresa, lungo la spiaggia». E sul modello della ‘cena in bianco’: «Pensiamo di riproporla in futuro anche nei luoghi storici, come è stato fatto in altre realtà italiane ed europee. Partire dal litorale, in ogni caso, è per noi fortemente rappresentativo anche dal punto di vista dell’immagine turistica». Migliaia di candele in riva al mare, dunque, alla ricerca delle stelle cadenti. E in caso di maltempo? Niente paura: «Tutto rinviato al giorno dopo».