MOMBAROCCIO – “Sono passati alcuni giorni dalla cena di beneficenza, in cui il Vicesindaco di Mombaroccio, con una richiesta dimostratasi intempestiva, chiedeva di ridurre il volume acustico della musica causando la reazione veemente di alcuni presenti. Vista la reazione, ma ormai in ritardo per calmare gli animi, il Vicesindaco si scusava ma inutilmente. Come Sindaco, allora come oggi, ho espresso il mio sincero disappunto, anche invitando a recuperare serenità e senso della misura.
Nel rinnovare a tutte le Associazioni promotrici della serata la mia vicinanza e la mia profonda stima, ritengo ragionevole dopo le doverose scuse, recuperare un clima necessariamente costruttivo. Come Sindaco, come a tutti noto, ho sempre dato il mio personale contributo a tutti gli eventi creati e gestiti dalle Associazioni e anche in quella serata ero presente per testimoniarlo, con pure l’autorevole partecipazione di altri esponenti del mio Gruppo consiliare.
Da quel giorno, quello che rimane, è un uso strumentale della serata da parte degli avversari politici che sono arrivati fino a chiedere le dimissioni del Vicesindaco e … dato che c’erano, anche le mie.
Chi a livello locale ha pensato di trarre vantaggio d’immagine da un evento che di politico non ha alcuna rilevanza ha fatto male i suoi conti. Chi tanto si è affannato per scomodare giornalisti, amministratori di minoranza, politici locali e esterni ha solo fatto torto all’immagine del suo paese e non ha accresciuto la stima dei compaesani nei suoi confronti. Il ghiotto boccone offerto dal Vicesindaco, peraltro persona stimabilissima, alla lunga si dimostrerà un boccone avvelenato.
All’una e mezza di quella notte la giornalista del Resto del Carlino Solidea Vitali è stata tirata giù dal letto per essere messa al corrente della cosa. Dopo il suo articolo di cronaca del lunedì successivo, martedì viene pubblicata la nota di Giovanni Gostoli, segretario provinciale del PD, che raccoglie un analogo commento diramato on line dal PD di Mombaroccio coordinato da Giulia Generali: le due note sono un appiattimento sulla posizione inconsistente di una presunta politica comunale avversa alle Associazioni. Niente di più falso
Le minoranze locali vogliono sfruttare l’occasione. Ed ecco, a ruota, il comunicato di Emanuele Petrucci della lista “Un Comune da Condividere”, e siamo in attesa, visto che è stata annunciata, della comunicazione dell’altra lista di minoranza, “Un Comune Amico”, che non vorrà certo sentirsi scavalcata.
Mentre affronteremo a viso aperto le minoranze consiliari in Consiglio Comunale, ci sconcerta l’atteggiamento assunto dal coordinatore provinciale del primo (almeno per ora) partito politico italiano, che si avventura in una assurda strumentalizzazione politica di un episodio che politico non è.
Che cosa ne sa il signor Gostoli di quello che ha fatto questa Amministrazione per le Associazioni? Esse sono da sempre il cavallo di battaglia della nostra politica, supportate con una nuova regolamentazione e con immutato sostegno economico, malgrado i pesantissimi tagli operati dallo Stato centrale.
Si è preso la briga il signor Gostoli di contattarmi prima di diramare il suo comunicato, per avere chiarimenti, per informarsi, per capire?
Da più di un anno a questa parte questo è il suo primo atto politico che riguarda Mombaroccio. Nulla Gostoli ha detto, per esempio, sul progetto più importante del suo partito in Provincia, quello dell’Unione dei Comuni che Mombaroccio sta portando avanti con Pesaro, Gradara e Gabicce, nonostante l’opposizione strumentale e capziosa proprio di quella lista di minoranza che rimane comunque l’espressione del PD locale.
Su questo argomento silenzio assoluto per mesi.
Se i comportamenti messi in mostra dal sig. Gostoli e da Giulia Generali sono da considerarsi “Politica”, non stupiamoci poi se la gente non va più a votare e se quel Partito perde pezzi e consensi. Se questa è politica io e questa Amministrazione siamo fieri di non farne organicamente parte, e nessuno creda che tutto ciò ci faccia desistere dal mandato che i cittadini ci hanno dato con il voto: vogliamo essere giudicati per la nostra politica e per la nostra onestà.
Sono altri che danneggiano l’immagine di Mombaroccio e a loro chiedo di renderne conto”.
ANGELO VICHI
Sindaco di Mombaroccio