FANO – “A Srebrenica nel luglio del 1995 è stato commesso un genocidio e non riconoscere questo da parte del presidente della Repubblica Serba e rallegrarsi invece per l’amicizia con Putin che ha posto il veto alla mozione degli inglesi all’Onu non è cercare la riconciliazione.
Nel suo intervento l’11 luglio alla commemorazione del ventennale a Potocari il premier serbo Vucic è stato fischiato e preso a sassi e la stampa nazionale ha parlato in gran parte solo di questo aspetto della commemorazione, che è stata invece tanto altro.
Del nostro viaggio e della nostra partecipazione alle commemorazioni a Belgrado e Srebrenica vogliamo raccontarvi mercoledì 15 alle 21 e 15 nella sala consiliare del Comune di Fano, perché tanto non è stato scritto né narrato. Vogliamo portare la nostra esperienza, il nostro sguardo su questa terribile tragedia che si è consumata venti anni fa in questa terra a noi così vicina, una terra che è Europa e che porta ancora tute quelle ferite… ma anche gesti di riconciliazione e speranza, fatti soprattutto dalle donne, e che la stampa non racconta mai”.
Donne in nero Fano